Descrizione Opera / Biografia
La fotografia al tappeto
2018, Stampa UV su PVC, 320x205cm
L’opera realizzata attraverso il mezzo fotografico, è un’operazione di satira verso lo stesso mezzo di produzione. Nonostante la traduzione visiva-oggettuale, la fotografia di un tappeto, dopo la fase di stampa e oggettualizzazione riprende la funzionalità del tappeto originario. La dualità del soggetto in quanto oggetto funzionale, nonostante il carattere fotografico continua, sebbene in altre vesti, ad essere fruito come in origine. La fotografia al tappeto, è un gioco di parole che vuole enfatizzare come il mezzo fotografico sia stato “abbattuto” e sia andato oltre la sola contemplazione dell’oggetto, creando così maggiore interazione con il pubblico.
Mi chiamo Vincenzo Luca Picone (Palermo 1992), conclusi gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, attualmente sto continuando la mia ricerca artistica la quale si profila mediante un continuo studio dell’identità culturale al fine di comprendere meglio il nostro contemporaneo. Il mio operare artistico è sempre in continua sperimentazione connotando un tracciato in continua evoluzione.
Autore dell’opera pubblica “3000” per i cantieri della nuova metro M4 in Piazza del Tricolore a Milano e “Forma Urbis”, opera della collezione permanente del Bòlit Centro de Arte Contemporaneo, a Girona, in Spagna.
Oltre alla Biennale Internazionale d’Arte Sacra 2018, ha esposto al Museo della Permanente di Milano; al Museo MAiO (MI); al Museo Civico di Crema e del Cremasco (CR); in Viafarini a Milano; al Museo Civico Ex Convento dei Carmelitani, Carini (PA); al Conservatorio Cesare Pollini di Padova; al Palazzo Forcella-De Seta e a Palazzo Sant’Elia, entrambi a Palermo; al Castello Sforzesco di Milano e al Castello Ducale di Ceglie Messapica (BR).