Fluctuationem meam 15
stampa digitale su pvc su forex , sovrapposta ( con distanza interna di due cm) ad una stampa della stessa immagine realizzata su pvc su plexiglass trasparente., forex e plexiglass
85 x 85
Flucutationem Meam 2
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Flucutationem Meam 3
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Fluctuationem Meam 4
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Fluctuation Meam dal latino : vaneggio ( vaneggiare: vagare con la mente, passare di pensiero in pensiero, fantasticare)
Fluctutionem meam è un lavoro sulle onde del mare, sul pensiero che cullato dai flutti si espande e si perde in visioni oniriche.
Come scrive Bachelard in “psicanalisi delle acque” :- Prima di essere un paesaggio cosciente, ogni paesaggio è un esperienza onirica.
– Libero e mobile...il mare ci apre alle più complesse fantasticherie. Il pensiero si posa sulla sua superficie cangiante e cullato dalle onde ci trasporta in una dimensione intima e meditativa.
Biografia
Silvia Serenari nasce nel 1974 a Piombino. All’età di vent’anni inizia un percorso di ricerca artistica e spirituale che la porta a frequentare vari centri di meditazione e a iscriversi alla facoltà di Filosofia di Pisa. Nel 2000 si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare stabilmente con una compagnia nel teatro. Per 3 anni ha operato in teatri prestigiosi come: Argentina e Vascello di Roma, Caio Melisso di Spoleto, “ Degli Avvaloranti “ di città della Pieve. Nel 2008 si è tenuta la sua prima mostra personale di rilievo: “Anima Urbis, Iter Perfectionis” nella galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma . A seguire mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia ed all’estero, tra questi ricordiamo: Museo Civico di Chiusa, il Must, museo del territorio di Vimercate , Il Palazzo dei Priori di Viterbo “, il Museo Pietro Canonica di Roma, la Stazione Palais-Royal di Parigi, la Kamalnayanan bajaj Art Gallery di Mumbay , il Castel Sant’Angelo di Roma. Nel 2019 si è tenuta la sua ultima mostra personale : Alchymia Maris, a cura di Cristina Gilda Artese con testo critico di Allessandra Redaelli, presso la galleria Gilda Contemporary Art di Milano