Passeggiando la natura
terre colorate naturali, colla arabica, puntinismo, cartoncino
50 x 30 cm
Riposo
terre colorate naturali, colla arabica, puntinismo, cartoncino
30 x 20 cm
Riposo tunisino
terre colorate naturali, colla arabica, puntinismo, cartoncino
30 x 20 cm
Finalmente la pioggia bianca
terre colorate naturali, colla arabica, puntinismo, cartoncino
50 x 30 cm
Breve nota biografica:
Revelant Tarcisio, in arte Reveylant, nasce a Magnano in Riviera in provincia di Udine il 6 luglio 1950. Si trasferisce poi a Tarcento dove ha vissuto per diversi anni. Fin da giovane frequenta lo studio del maestro e pittore Marino Rossi di Tarcento, Udine. Per motivi di lavoro si trasferisce a Malcontenta di Mira (VE), dove attualmente vive e lavora. Gli inizi della sua pittura appaiono contrastanti e dopo una lunga pausa dedicata alla ricerca della sua identità artistica, Reveylant cerca di esprimersi in diverse tecniche: acquarello, tempera, olio, acrilico, fino ad approdare alle terre naturali colorate provenienti da paesi africani e medio orientali dove si è recato sia per lavoro che per turismo, e a seguire la linea del divisionismo-puntinismo, tecnica pittorica nata in Francia alla fine del 1890 dai pittori Georges Seurat e Paul Signac, grafica che tuttora esprime ed esegue. L’esecuzione delle sue opere risulta molto lunga. Dopo un minuzioso e particolareggiato disegno di base a matita, procede con un piccolo pennino di acciaio depositando le terre colorate sciolte in piccoli contenitori di vetro o acciaio con della colla arabica, aggiunta come medium, innumerevoli punti di colore sul cartoncino fino a formare l’immagine. Per completare un’opera di medie dimensioni cm 20x30 servono circa 35-40 ore di lavoro. Ha esposto in gallerie nazionali ed estere. Numerose sono le sue partecipazioni ad importanti rassegne e molti i riconoscimenti conseguiti. Le sue opere sono uniche.
Riconoscimenti e partecipazioni:
-Recensioni di Paolo Rizzi, Piera Piazza, Orfango Campigli, Gabriella Niero, Lucia Majer, Giorgio Pilla e Patrizia Flasconaro, Carla D’Acquino.
-Secondo premio al ”Centro Culturale Serenissima” di Venezia nel 1992;
-Primo premio al ”Centro Culturale Serenissima” di Venezia nel 1992;
-Terzo posto al premio nazionale ”Città di Treviso” nel 1992;
-Terzo posto al premio nazionale ”Salvatore Fiume” di Strà nel 1992;
-Personale presso il Palazzo delle Esposizioni in Rio Terrà a Caorle nel 1992;
-Primo premio al ”Centro culturale artistico S.Rocco” di Cesena nel 1993;
-Medaglia d’argento al concorso ”Arti figurative e grafica” di Ponzano nel 1993;
-Terzo premio per la grafica al ”Centro culturale Serenissima” nel 1993;
-Premio speciale della giuria per la grafica al ”Premio Internazionale di pittura e grafica città di Codogno”, Milano, nel 1993;
-Secondo posto al premio nazionale ”Salvatore Fiume” di Strà (VE) nel 1993;
-Esposizione alla 42esima Fiera del Quadro presso la galleria S. Vidal a Venezia nel 1994;
-Primo premio al 19°concorso nazionale al ”Centro Culturale S.Rocco” a Cesena nel 1994;
-primo premio al 6° concorso nazionale di pittura e grafica, Dolo, Venezia nel 1994;
-Secondo posto al ”Centro culturale artistico Serenissima” nel 1994;
-Premio rappresentanza al ”Premio d’arte città di Breno”, Brescia nel 1994;
-personale nei locali del golf club di Ca’ della Nave a Martellago, Venezia nell’ottobre 1994;
-Medaglia d’argento alla mostra di pittura e grafica a Paderno di Ponzano Veneto, TV, nel 1994;
-Medaglia d’argento al premio ”Agazzi”, Bergamo, Aprile 1995;
-Palma d’oro ed esposizione alla 14esima rassegna del C.C.A.V. per il centenario della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 1995, ex Scuola dei Lanieri S. Croce;
-Terzo posto al premio Estate Trevigiana, piccolo formato di pittura-grafica, nel 1995;
-Esposizione ”Arte Agna”, Padova XXXVI Edizione concorso nazionale di pittura grafica;
-Primo classificato ex-equo per preferenze di pubblico alla Rassegna Nazionale Miniopere Galleria Tiepolo, Udine, nel marzo 1997;
-Premio speciale Assess. Cultura Venezia al 2° conc. Miniquadro ”Le Quattro Stagioni”, nel 1997;
-Secondo posto per la grafica al premio ”Bepi Spolaor”, Mira, Venezia, nel marzo 1998;
-Secondo posto al 14° Premio Marghera ”Renato Marinato”, nel 1998;
-Collettiva alla galleria ”Lazzaro by Corsi” di Milano, 28 maggio-11 giugno 2000;
-Personale nelle sale del museo di Villa Pisani di Strà, Venezia, dal 23 al 30 marzo 2003;
-Secondo premio al settimo concorso regionale ”Luigi Tito”, Dolo, 5 ottobre 2003;
-Esposizione annuale alla galleria ”Cassiopea”, Roma, 21 febbraio 2004;
-Personale al palazzo Scotti, Treviso, 7-19 maggio 2004;
-Menzione all’Internazionale Arte Biennale Malta 2005;
-Personale nelle sale del museo di Villa Pisanin di Strà, Venezia 1-11 settembre 2005;
-Personale alla galleria ”La Scoletta” di Venezia, dal 16-30 settembre 2006;
-Personale alla Villa Gualtieri Morosini, Mirano, dal 2-11 maggio 2007;
-Personale nei locali del Presidio Militare di Venezia, dal 7-22 dicembre 2007;
-Personale nei locali del Circolo degli Artisti di Venezia, dal 3-27 gennaio 2008;
-Primo premio al 12° concorso regionale ”Luigi Tito”, Dolo, Venezia dal 14 al 21 settembre 2008;
-Personale nei locali dell’Agriturismo ”Al Falconiere”, Tarcento (UD) dal 1 marzo al 31 maggio 2009;
-Primo premio al 5° concorso di pittura ”Artisti in parco”, Spinea, 17 maggio 2009;
-Personale al Circolo degli Artisti di Venezia dal 2 al 14 febbraio 2010;
-Personale nei locali del Circolo Unificato del Presidio Militare di Venezia dal 16 al 28 febbraio 2010;
-Personale al Museo di Villa Pisani di Strà, Venezia, dal 25 settembre al 3 ottobre 2010;
-Arte Sotto I Portici 14-15-16 maggio 2011, Bologna;
-Esposizione alla galleria ”Dell’Europa”, Parigi, dal 16 aprile al 14 maggio 2011;
-Targa della giuria al premio ”Renato Nardi”, Venezia, dal 24 settembre al 9 ottobre 2011;
-Personale al Centro culturale ”Maison D’Art”, Padova, dal 15 ottobre al 4 novembre 2011;
-Primo premio all’Expo Internaz. indetta dall’ONU ”Il richiamo della foresta”, Strà, Venezia, 2011.
Didascalia dell’opera in concorso, dal titolo ”Passeggiando la natura”:
L’osservatore di quest’opera si accorge che fra il suo spirito e l’ambiente montano di fine estate, non c’è frontiera, non ci sono muri. L’animo si sente amico e sicuro. I colori, il sentiero, la luce che raccoglie gli danno sicureza e tranquillità tanto da incamminarsi fino alla fine del bosco.