Sussurri
interventi grafico pittorici su fotografia stampata su tela, tela
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Sguardi - opera finalista Rospigliosi Art Prize
interventi grafico pittorici su foto stampata su tela, tela
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Questo lavoro appartiene ad una serie in corso di realizzazione, “ALGHE” in cui il tema acquatico e marino è un pretesto per esplorare ciò che sta sotto la superficie (dell’acqua e dell’esperienza) e a volte affiora dalle profondità per essere visto, parzialmente celato e parzialmente svelato dalle alghe, anch’esse affioranti ed alludenti metafore di difese e resistenze o vuoti amnesici. In questo lavoro i bagliori dell’acqua ferma di un canale si trasformano in echi e sussurri, in un passaggio sinestesico da una modalità sensoriale all’altra, mentre tutte le certezze si stemperano come un riflesso appena accennato sull’acqua, lasciando che l’identità diventi un insieme di bisbigli sovrapposti e confusi. La tecnica permette di mescolare ciò che è visibile e dunque “oggettivamente” fotografabile, a ciò che è invisibile, e dunque può essere espresso soltanto con il linguaggio fluido della metafora, del segno grafico e del pennello.Artista inquieta e curiosa, a cui piace esplorare diverse tecniche e mezzi espressivi, quali il segno grafico e gli inchiostri, l’impasto dei pastelli, l’espressione pittorica con diversi medium, l’intervento grafico pittorico su proprie fotografie stampate su tela e le opere mixed media, quasi installazioni da appendere e scoprire da diversi punti di vista. Quando si esprime con lavori polimaterici, utilizza materiali di ogni genere, scelti accuratamente ed assemblati sulla tela o altro supporto e mediati dai colori acrilici, in cui unisce il segno pittorico con l’apporto evocativo degli oggetti, reperti emozionali ed object trouvé, oltre che piccoli manufatti e materiali naturali.Anche il supporto spesso non è tela pittorica, ma un asciugamano o uno scampolo di altro tipo montato su telaio e preparato per accogliere il colore. La cornice, quando non manca, diventa parte integrante dell’opera, ed in modo talvolta atipico è il punto di partenza anziché il reframing finale: dopo il ritrovamento da un rigattiere o in uno sgabuzzino viene consolidata, pulita ed è la base da cui partire per costruire il telaio e progettare tutta l’opera...che spesso, composta anche dai materiali tessili prediletti dall’artista, evade dallo spazio angusto e limitato del lavoro, per entrare nel mondo reale ed avvicinarsi allo spettatore, che a sua volta viene invitato ad entrare nell’opera, talvolta da giochi di specchi o da testi da leggere e comprendere…Così la narrazione avviene su più livelli, sia visuo spaziale che tattile, e mano a mano che chi guarda entra nell’opera empaticamente, aggiunge ai suggerimenti e rimandi dell’artista, offerti nella configurazione e nell’assemblage, i propri contenuti personali evocati e suggeriti dalla memoria...Negli interventi su fotografie usa esclusivamente stampe su carta o su tela di propri scatti elaborati dapprima in digitale, giocando tra l’iperrealismo fotografico ed il segno grafico di pennarelli a inchiostro o pastelli, o pittorico spesso materico, l’uso di timbri e impronte e utilizzando colori acrilici spesso con piccole inclusioni. In questo caso la tela, non intelaiata, è fatta per essere srotolata e appesa mediante bacchette di legno, come una vela leggera.Patrizia Garberi, nasce a Milano nel 1959 e attualmente risiede in Toscana a Rosignano Marittimo, è psicologa, artista visiva e arteterapeuta.Ha completato tutti gli studi artistici a Milano con il diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1982. Dopo una carriera come illustratrice scientifica, ritrattista e insegnante d’Arte, inizia la sua carriera espositiva e di ricerca artistica, allo stesso tempo si dedica allo studio della psicologia Buddhista e Occidentale, laureandosi in Neuroscienze e conseguendo il PhD in psicologia cognitiva, proseguendo allo stesso tempo la sua ricerca personale parallela alla pratica terapeutica che svolge privatamente e per la quale Arte terapia e insegnamento della meditazione Mindfulness diventano strumenti che possono talvolta affiancare il colloquio e integrarsi nell’approccio CBT.ESPOSIZIONI PERSONALI”Ritratti”, Bambino & Company, Milano, 1993”Paesaggi Emozionali Armonici”, Il Papavero, Milano, 1996Esposizione personale nel comune di Piazzatorre (BG), 1996”Corrispondenze Cosmiche e armonie naturali”, Villa Mirabello, Parco di Monza (MI), 1997”I segreti della natura”, Palazzo del Cinema, Venezia Lido, 1997 - 2°Congresso Internazionale di Astrologia del Cida.”Visioni e Metamorfosi”, Salone New Age Next Age, Lacchiarella, 1998.“Dipinti ed oggetti”, Momoyama Artspace, Firenze 2003”Inner Landscapes”, Associazione Castagneto Arte, Castagneto Carducci 2007”Arte e benessere Interiore” Mitica India, Marina di Carrara 2010ESPOSIZIONI COLLETTIVEViaggio nel corpo umano, Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano, 1986Estemporanea di pittura, Galleria La Danza Degli Specchi, Inzago, 19942° Estemporanea ”Via dell’Amore” a Manarola (SP), 1996-(Premio Provincia)Concorso-Ricerca ARTEANIMA 1- Fondazione Mazzucconi, Milano, 1996
Fiera di Pordenone, a cura di Edoardo Di Mauro, Galleria VSV di Torino, 1997
Esposizione docenti / studenti ’Accademia Italiana- Firenze, novembre 1998
Donne in Campo donne nell’Arte”, spazio Microstoria Rosignano 2006
VI Estemporanea Bruno Cosimi, Livorno 200611° Concorso Nazionale Paese di Cardoso7° Estemporanea di Pittura Castagneto CarducciOmaggio Pop, Ecomuseo di Castellina (PI) dicembre 2006Concorso Pittura Scultura Donoratico 2006Concorso Pittura Scultura Donoratico 2007posSESSO corpo e ossessioni, ArteForte Spazio eventi Mondadori,Venezia 200856 Rotonda di Ardenza , Livorno 2008 Estemporanea Marina Cala de Medici 2015 Rosignano Solvay(Li)Estemporanea Salvadori 2014,2015,2018 Castiglioncello (Li)Donne nell’Arte in Toscana, 2016 PisaParatissima, NICE “Mettersi a nudo”a cura di Ludovica Romano e Gabriele Pantaleo 2018 TorinoMaschere e Carnevale, Galleria in passerella Viareggio (LU) 2019L’arte tra sogno e realtà, Ass.Napoli Nostra Venezia 2019Petit Marché un’opera per tutti, Galleria in passerella Viareggio (Lu) 2019selezionata per La paura come arte, Asylum Fantastic Fest, Valmontone (RM) 2019Finalista al Rospigliosi Art Prize 2019, ass. L’Avugi e Galleria Vittoria Roma, Zagarolo (RM)