ACME
installazione multimediale sonora, oggetti di recupero: pallina da ping-pong, tubo di ferro, altoparlante, amplificatore, cablaggi vari
53 x 4 x 4 cm
L'installazione
prende in esame le similitudini tra il nodo di un database distribuito e
condiviso ed un essere umano. Entrambi sono un dato, un involucro di
dati e quindi contenitori di memoria processata nel tempo.
Come
un nodo di una struttura dati blockchain la cui architettura è un
grappolo di dati costretto a replicarsi, sovrascriversi e aggiornarsi
continuamente anche il database umano è indotto a questa comportamento.
L'accelerazione
tecnologica permea in maniera retroattiva nella forma mentis umana
sconvolgendone le prospettive spaziali, la radicata concezione di
linearità temporale (passato - presente – futuro) e le percezioni nei
loro confronti.
Il
movimento continuo, a intervalli spastico, del corpo sferico ed il
flebile segnale acustico sottolineano anche una nuova condizione
psico-fisica, una strana impasse che l'uomo è costretto a fronteggiare.