Descrizione Opera / Biografia
Foemina foeminae lupior” è metafora della solitudine nella società contemporanea, che vuole porre l’accento su quanto sia letale, in questo clima d’odio e tristemente banale il ruolo della donna cannibale di sé stessa, che con il suo comportamento lede alla collettività femminile, rinnegando ogni uguaglianza di genere.
Ambientato in un non luogo deserto dove la natura si fonde e viene contaminata dalla desolazione di una strada abbandonata, come un cordone ombelicale avvizzito, un ultimo ricordo della civiltà, evidente richiamo all’estetica post olocausto nucleare tanto cara agli anni 80’.
Protagoniste due figure quasi ataviche, che incarnano la celeberrima e ferina donna uccello, che è anche chiaro richiamo agli iconici mostri della mitica età dell’oro, (quelle sirene e e arpie che da sempre incarnano donne forti, ribelli, guerriere e fuori dagli schemi sociali, quindi da stigmatizzare), si incontrano nella loro quotidiana e assolutamente non pacifica routine che terminerà in tragedia.
Lo spettatore assiste infatti alla cannibalizzazione di una delle protagoniste da parte dell’altra per futili motivi (metafora multiforme sia di una cinica scalata sociale sia ad esempio del bullismo verso il proprio genere), e qui sta proprio il gioco di specchi con la nostra contemporaneità soggetta ad un’ipertrofia sociale ed in cui la cultura della banalizzazione dell’odio e di un ritorno alle radici patriarcali sta prendendo il sopravvento.
Il racconto stempera i toni violenti caricando le sequenze in chiave ironica, riallacciandosi alla tradizione dei film d’exploitation per la violenza grottesca della scena finale come anche per la componente totalmente femminile del cast.
Biografia
Marika Arianna Bigoni nasce a Crotone(kr) nel 1984. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna e si laurea al biennio specialistico di Illustrazione Per l’Editoria con 106/110 il 19/10/2011.
Nel 2012 partecipa alle mostre PERDERSI A...promosso da flashgiovani, associazione Yoda per promuovere l’omonimo volume edito da kappa edizioni.
A Gennaio 2012 : partecipa alla collettiva degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, in occasione di Arte era Be Creative Bee Green in coppia con Federica Catastini con l’installazione “Hight Hopes” segnalata dalla giuria del concorso.
Nel 2019 partecipa mostra di presentazione ( aprile 2019) del progetto CANI presso SanCarlo&20 Bologna, progetto edito da blatta production tra cui spiccano nomi come Giuseppe Palumbo e Oral Giacomini