BIG EYE
tecnica mista, pittura a spray su alluminio, supporto mdf
100x195 cm
BIG EYE dettaglio
tecnica mista, pittura a spray su alluminio, supporto mdf
195x100 cm
BIG EYE dettaglio
tecnica mista, pittura a spray su alluminio, supporto mdf
195x100 cm
BIG EYE panoramica
tecnica mista, pittura a spray su alluminio, supporto mdf
195x100 cm
BIG EYE
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza.”
George Orwell
1984
Il progetto ”Big eye” parte dalla rielaborazione di un’immagine digitale presa dal web: il dettaglio dell’occhio ritagliato dal ritratto ufficiale del presidente della Federazione Russa in carica. Ogni pixel è pitturato a mano con i colori a spray su alluminio, 10 x 10 cm uno, per poi essere fissato sul pannello MDF. Su ogni pixel è riportato, con l’aiuto degli stencil, il nome di un giornalista russo ucciso su commissione con la relativa data di morte, dal 1993 (l’anno del putsch e della nascita della libertà di stampa in Russia, impensabile durante il comunismo) fino ai giorni nostri.
L’opera presentata riassume il panorama di libertà di stampa, pressoché assente, in Russia. Il nome di Anna Politkovskaja, presente nell’opera, è affiancato dai nomi di altri colleghi scomparsi: in media in Russia viene ucciso un giornalista al mese. Tutte le persone menzionate sui pixel sono state seguite dai sicari e uccise su commissione per aver tentato di portare a galla alcuni degli argomenti scomodi al potere. La modalità di uccisione più comune è quella con l’arma da fuoco, anche se c’è qualche caso di avvelenamento, defenestrazione o impiccagione mascherati da suicidio. La maggior parte di queste morti è stata archiviata senza processo.
”Big eye” vuole riflettere sulla vicinanza della fotografia digitale alla pittura, umanizzare il processo meccanico di stampa, ridare la matericità a un’immagine priva di supporto e dare visibilità a chi è già stato scordato. “Quelle persone sono morte facendo il loro lavoro, sapendo il rischio che stavano correndo. I loro nomi non saranno mai dati alle vie, non li conosce nessuno. Volevo solo scrivere quei nomi. Uno ad uno. A mano. Li volevo scrivere sull’immagine di quel potere che li ha uccisi. Volevo costringere quell’immagine effimera, priva di supporto, diventare materica, grossa, ingombrante. Per ricordare. Perché non riceveranno altra giustizia.” Margarita Egorova
BIOGRAFIA
Margarita Egorova nasce in URSS nel 1986, a San Pietroburgo, ex Leningrado. Nel 2001 si trasferisce a Milano, dove compie gli studi presso il Conservatorio G. Verdi di Milano (diploma in violino, 2007), Università degli Studi di Milano (laurea breve in Lettere Moderne, 2009), Scuola civica di Paolo Grassi (corso di scrittura di scena, 2010), Accademia di Belle Arti di Brera (biennio specialistico in Fotografia, 2018). La sua ricerca artistica si muove tra scrittura, performance, installazione, fotografia e pittura. Il futuro dell’immagine nell’epoca della sua riproducibilità tecnica e il complesso binomio uomo-macchina sono il cuore della sua indagine.
Mostre
2018 “XXV ora!”, ex chiesa di San Carpoforo, Milano - collettiva
2017 “Evanescence”, Bottega Immagine, Milano - collettiva
2016 “Seeming landscapes”, Terra Ultima, San Pietroburgo – personale
2016 “Grande statista”, performance, IT rassegna di teatro indipendente, Fabbrica del Vapore, Milano; rassegna Apache, Teatro Litta, Milano.
2015 “Fantasmagoria”, performance, IT rassegna di teatro indipendente, Fabbrica del Vapore, Milano
2014 “LEGO”, installazione sonora, Atelier Giorgi, Torino, in collaboratione con Sponge ArteContemporanea and Alviani ArtSpace
Premi
2018 – Premio Luna Rosa, Immagini contro il femminicidio, Milano – I premio
2017 – Premio Evanescence, Milano – premio produzione
2017 – Premio Ruzzante, ECA European Comedy Academy, Padova. Categoria “Drammedy” per la pièce “Aesir” – premio produzione
2015 – Premio NoPS Festival, Roma. Categorie “Miglior spettacolo” e “Miglior attore protagonista” per “Personae”, scritto e diretto da Margarita Egorova – premio produzione
2015 – Premio “Sipari di carta”, Torino. Categoria “Scritture di scena” per la pièce “In veglia” – premio produzione
2013 – Premio Hystrio, Milan. Categoria “Scritture di scena” per la pièce “Visita alla mamma” – segnalazione speciale