Premio Combat Prize

Lorenzo Mini - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Amarcord

Amarcord
fotografia digitale, stampa fotografica su dibond
100 x 70

Lorenzo Mini

nato/a a Rimini
residenza di lavoro/studio: Cesenatico, ITALIA


iscritto/a dal 01 apr 2019

http://www.lorenzomini.it


visualizzazioni: 442

SHARE THIS

Descrizione Opera / Biografia


Amarcord
La vecchia insegna del Grand hotel di Rimini, da cui s’intravedono alcune lettere dalla copertura lacerata...
Da qui si può capire che qualcosa è cambiato, che il fasto di un tempo ed il romanticismo di un epoca ed un turismo di un certo tipo, oramai è solo un ricordo che è svanito assieme al nome del Grand Hotel che Fellini ha rappresentato nel film ”Amarcord”.
Ad oggi questa insegna è stata rimossa, ma la struttura ricettiva esiste ancora ma è diventata parte di una società che gestisce hotel di lusso e inevitabilmente la standardizzazione, che impone un certo tipo di mercato, ha fatto si che il fascino di un tempo sia solamente un ricordo...
Da questa riflessione ne scaturisce un’altra, il turismo di massa e l’urbanizzazione quasi selvaggia ed incontrollata hanno fatto si che i litorali delle località turistiche, soprattutto romagnole, siano diventate dei luoghi non luoghi, un massa gelatinosa di edifici che si espande per chilometri a ridosso del mare.
Quale futuro potrà avere questo territorio così sfruttato se non si cambia radicalmente mentalità sia sul piano ambientale sia su quello sociale/turistico?
Nasce a Rimini il 3 agosto 1973, vive e lavora a Cesenatico. Il suo progetto fotografico, in generale, è orientato verso la documentazione di particolari fenomeni socio culturali e paesaggistici, interpretati come specchio della modernità, attraverso i quali tenta di rappresentare e rendere evidenti le condizioni, a volte contraddittorie, del nostro tempo. Ha realizzato vari reportage e progetti, alcuni dei quali esposti in mostre personali e collettive. Collabora spesso con riviste ed associazioni tra le quali ”ITALIA NOSTRA” e ”AIPAI” (associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale).