BIOGRAFIA
Sono nata nell’83 in Romagna. Dal 2013 lavoro in Rai come giornalista del Tg2 nella redazione cultura. Ho studiato storia dell’arte all’Università di Bologna e all’Accademia di Belle Arti di Brera, giornalismo alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia e alla London School of Journalism, fotografia all’ISFCI di Roma. Ho collaborato con La Repubblica, Io Donna, Radio Popolare, Il Messaggero, Il Resto del Carlino.
Nel 2018 le mie foto sono state esposte in Italia all’Arsenale di Venezia (Premio Arte Laguna), Ravenna (Camera Work Prize), Roma (Rospigliosi Art Prize), Milano (Fabbrica del Vapore), Barcellona (Biennale di Belle Arti e Fotografia Documentaria) e negli Stati Uniti, a Portland, Oregon. Finalista del Premio internazionale Arte Laguna, menzione d’onore al premio Julia Margaret Cameron Award for Women Photographers, all’iPhone Photography Awards (IPPAWARDS) e Monovisions Photography Award. Vincitrice del concorso “Marradimmagine, L’emozione dalla poesia all’immagine”, edizione 2018.
Descrizione opera:
A un’ora dal confine degli Stati Uniti con il Messico, tra
città fantasma, cowboy neri e strade di solitudine, c’è
una città nel deserto: Marfa, meno di 2mila abitanti.
Sembra quasi nascondersi tra grandi praterie, grandi
segnali di luci misteriose e piattaforme radar segrete,
ormeggiate in cielo come palloni aerostatici. Vecchi
capannoni e stazioni di servizio sembrano set di una Cinecittà texana. ”Non c’è niente qui, ma è bellissimo”, dice un
cowboy sotto gli occhiali da sole scuri. Terra di frontiera, dove tutto sembra apparentemente malinconico e
cristallizzato, ma dove sentirsi a casa.