Launching A New Product
proiezione su scatole bianche. dimensioni variabili
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Launching a New Product è un loop video infinito che si inserisce in una serie di lavori in cui, attraverso un semplice gesto, IOCOSE sposta il mondo in avanti, un oggetto alla volta.
Launching a New Product è incentrato sulla retorica dell’innovazione e della produzione di oggetti tecnologici sempre nuovi che diventano veri e propri feticci, da desiderare e possedere. Il titolo è ripreso dal mondo del marketing ma qui viene interpretato alla lettera e il nuovo prodotto scagliato in avanti con una fionda. Il loop infinito non è solo una critica delle strategie di marketing e dei processi di obsolescenza programmata tipici dell’industria tecnologica, ma intende anche catturare l’attenzione dello spettatore, lasciandolo in attesa di qualche avvenimento che possa cambiare o spezzare la narrazione. Il video però rimane sempre uguale a sé stesso nel suo ciclo di lancio, raccolta e unboxing. Allo stesso modo le promesse di un sempre imminente cambiamento ed evoluzione dei prodotti tecnologici tendono a congelare la tecnologia nel presente, e in tutte le sue ineguaglianze sociali, culturali ed economiche. In questo senso la tecnologia viene aggiornata per rimanere la stessa.
BIOGRAFIA E ARTIST STATEMENT
IOCOSE e’ un collettivo di quattro artisti nato nel 2006, la cui ricerca indaga i momenti successivi al fallimento delle narrative teleologiche sugli sviluppi tecnologici e culturali, in relazione sia alle visioni apocalittiche che entusiastiche. IOCOSE crede che a lungo andare sia le narrazioni utopiche che quelle distopiche ci deluderanno, lasciando spazio a realtà molto più varie e triviali. L’attenzione di IOCOSE si focalizza sul momento presente in cui il futuro viene raccontato, e su come questi racconti stiano sempre già fallendo nel momento stesso in cui vengono enunciati.
IOCOSE ha esibito i propri lavori in musei, istituzioni, gallerie e festival nazionali e internazionali tra cui: MAMbo (2018), OGR Torino (2018), Fotomuseum Winterthur (2017), The Photographers Gallery (2018, 2016), Biennale di Venezia (2011, 2013), Tate Modern (London, 2011), Science Gallery (Dublin, 2012) Jeu de Paume (Paris, 2011), FACT (Liverpool, 2012), MACRO (Rome, 2017, 2012), Transmediale (Berlin, 2013, 2015), Shift festival (Basel, 2010), The Influencers (Barcelona, 2010, 2013), TAJ and SKE gallery (Bangalore, 2014). I suoi lavori sono apparsi in pubblicazioni come Wired, The Creators Project, Flash Art, Neural, Liberation, La Repubblica, Der Spiegel, El Pais, Adbusters, e Vanity Fair.