In ”Background” le promesse tradite del recente passato appaiono come macerie, reperti di modernariato, che pure conservano un fascino nostalgico. I suoni e i rumori prodotti da oggetti di uso quotidiano, rovine di un tempo che si nutriva di ottimismo e speranze, diventano melodia e ritmo. La musica di ”Background” è stata composta utilizzando esclusivamente le registrazioni dei suoni naturali negli ambienti in cui sono state effettuate le riprese.
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Ianua è un esperimento volto a indagare le dinamiche e le potenzialità dei processi creativi collettivi, attraverso una riflessione di matrice metalinguistica su alcuni dei più comuni codici comunicativi. Ianua non si basa su legami stabili e prestabiliti, ma su interazioni motivate principalmente da finalità empiriche e speculative: è un gruppo di studio e di lavoro aperto, coordinato da Vincenzo Merola, che è l’ideatore del progetto. Ianua non si esprime, non racconta, non giudica: utilizza semplicemente frammenti di codice, accostandoli secondo logiche inusuali, per fare in modo che parlino di loro stessi. Ianua, insomma, non è un ingresso né un’uscita, ma un semplice passaggio, una porta al confine tra il sé e l’altro, tra la forma e il contenuto, tra opposti che si attraggono.
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Al progetto ”Background” hanno collaborato:
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Vincenzo Merola è nato nel 1979 a Campobasso, dove vive e lavora. Tra le più recenti mostre personali si segnalano: ”Frequenze | Donatella Lombardo - Vincenzo Merola” (a cura di Matteo Galbiati, presso Maurizio Caldirola Arte Contemporanea a Monza), ”Silent Borders” (a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, presso il Centro di arte contemporanea dell’Università del Molise), ”Diapason | Alighiero Boetti - Vincenzo Merola” (a cura di Valerio Dehò, presso la Galleria Stefano Forni a Bologna) e ”Thisorder” (a cura di Irene Finiguerra, presso BI-BOx Art Space a Biella); tra le collettive: ”Nuove opere della collezione tra acquisizioni e proposte” (a cura di Bruno Corà e Tommaso Evangelista, presso il CAMUSAC a Cassino) e le partecipazioni ad ARTSevilla - ARTSGráfica (presso il CICUS - Centro de Iniciativas Culturales de la Universidad de Sevilla in Spagna) e a NESXT - Independent Art Festival a Torino, nonché a numerose fiere in Italia e all’estero (Arte Fiera - Bologna, ArtVerona, Art Karlsruhe, ART.FAIR - Cologne, Drawing Room - Madrid). Nel 2015 ha vinto la targa d’oro per la grafica del Premio Arte (Cairo Editore) e il Prima Pagina Art Prize ad Arte Fiera. Risalgono al 2014 la mini-personale a cura di Maria Letizia Tega per il ciclo espositivo ”4×4” e il talk presentato da Martina Cavallarin per la serie di incontri ”Black Match” presso scatolabianca(etc.) a Milano. Ha ottenuto riconoscimenti o è stato finalista in numerosi premi, tra i quali: Arteam Cup (edizioni 2018, 2017), Premio Combat (edizioni 2017, 2016, 2015), Premio Ora (2017), Premio Nocivelli (2017), Yicca (2017). Il video ”Machine Translation Song”, presentato con il collettivo Thaumatrope nell’edizione 2018 del Premio Combat, ha guadagnato la menzione speciale della giuria.
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William Mussini è nato nel 1969 a Campobasso, dove vive e lavora come regista, autore e produttore indipendente cinematografico e teatrale. Nel 2014 fonda la Società di produzione INCAS s.r.l., dopo essere stato per circa vent’anni titolare della ditta di produzioni audiovisive Mad Video. Nel 2016 ha vinto il Master Internazionale di Regia Cinematografica e SRC presso l’Università di Marbella in Spagna. Ha ideato e organizzato diverse edizioni dell’”International Kimera Film Festival” e del laboratorio annuale di cinema indipendente ”Short Movie”. Suoi cortometraggi e documentari sono stati premiati in numerosi festival e concorsi in Italia e all’estero.
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Maurizio Chiavaro è nato nel 1983 a Campobasso. Vive e lavora a Villeurbanne in Francia. Si forma musicalmente presso il conservatorio ”Lorenzo Perosi” di Campobasso e poi al Saint Louis College of Music di Roma. Frequenta diversi seminari e stage in Italia e all’estero (Siena Jazz, Roma Jazz’s Cool, Young Jazz Puzzle For Europe). Collabora con diverse formazioni spaziando dal jazz al rock (Caterina Palazzi Sudoku Killer, Lionel Lamarca Trio). È membro di due compagnie teatrali con diversi spettacoli all’attivo (Improjection, Eskandar) e del collettivo di performer Le Spang! Dal 2013 svolge attività d’insegnamento in Francia.