Descrizione Opera / Biografia
La pittura di Natella è animata da una singolare verve creativa, che trae ispirazione da svariati ambiti. Da qui la molteplicità di scelte tematiche (si spazia dalla mitologia alla storia, dal sacro all’onirico) e di caratteristiche stilistiche. L’artista dipinge di getto, spinto da una forte esigenza comunicativa, spesso alimentata dall’uso espressivo del colore e dal ritmo concitato delle immagini, senza però rinunciare a brani di puro virtuosismo tecnico. In particolare in ”Bros” l’artista affronta con sarcasmo il tema sempre attuale dell’omofobia, mettendo in scena questa importante tematica, tramite un’immagine semplice e immediata, ma soprattutto frivola, che si fa beffa di chi ha tali pregiudizi. Natella, classe ’72, di origini partenopee. dopo aver studiato al liceo artistico di Salerno e presso la Reale Accademia di Belle Arti di Napoli, si trasferisce prima a Varese e poi in Toscana dove svolge la professione di docente della scuola pubblica italiana; ed è in Toscana che l’ispirazione si fa forte, vicina ai grandi maestri del passato, ma memore del bagaglio della grande pittura seicentesca napoletana, che con il Caravaggio da avvio ad un filone unico in Europa e di cui il Nostro ne è pregno, sia per le scene popolari e talvolta dal sapore teatrale, sia per il ricordo della luce ed ombra tipiche di quei maestri. L’artista dopo un soggiorno toscano di circa dieci anni a Cortona (Ar), dove il comune gli ha patrocinato una mostra personale presso la fortezza medicea del Girifalco, oltre a numerose collettive; si trasferisce prima a Sorrento e poi a Salerno, dove è vincitore nel 2017 della seconda edizione della Biennale di salerno e nel 2019 è invitato d’onore. Attualmente vive e lavora a Salerno. come docente e come artista.