Descrizione Opera / Biografia
Tutto perché Marco Polo potesse spiegare o immaginare di spiegare o essere immaginato spiegare o riuscire finalmente a spiegare a se stesso che quello che lui cercava era sempre qualcosa davanti a sé, e anche se si trattava del passato era un passato che cambiava man mano egli avanzava nel suo viaggio, perché il passato del viaggiatore cambia a seconda dell’itinerario compiuto, non diciamo il passato prossimo cui ogni giorno che passa aggiunge un giorno, ma il passato più remoto. Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti. (I.Calvino, Le città Invisibili)
Federica Stagni nasce a Perugia nel 1985 tra gli ulivi delle campagne umbre. Dopo aver conseguito la laurea alla facoltà di Architettura di Firenze inizia a girare l’Italia e il mondo lavorando come Architetto ed Interior designer per diversi studi nazionali ed internazionali.
Dal 2017 vive e lavora a Torino dove parallelamente alla carriera da Architetto, si impegna nella ricerca artistica legata al mondo dell’architettura attraverso la realizzazione di immagini di città visionarie e fantastiche.
Nel 2016 espone le Città Stratificate al Fuori Salone del Mobile di Milano. Nel 2017 vince il Premio Speciale della fondazione ICIF Iakov Chernikhov International Foundation e la menzione speciale della giuria nel concorso ArchiGraphicArts - Architectural Drawing competition, ed espone ad ARCH Moscow 2017.