Descrizione Opera / Biografia
Viviamo giorno dopo giorno un dramma: abbiamo provocato un cambiamento climatico e inquinato i mari con l’ uso indiscriminato ed incosciente, di sostanze mortali per la nostra civiltà. Il mare è pieno di plastica, al punto da non sembrare più un mare come lo conosciamo noi. Le onde sono diverse, formate da bolle trasparenti colorate, formate dal disgregarsi delle plastiche di vario genere. L’ acqua è colorata, sembra quasi bella, ma dietro quei suoi colori, derivati diretti dell’ inquinamento, si nasconde il dramma degli esseri che vivono nel mare. I pesci sono ( vedi altra opera a sostegno) esseri di PVC. La plastica ha contaminato e mutato tutto. Il dramma vive anche nel cielo, anche lui idealmente ridotto ad una fascia blu centrale, attaccato dalle città ormai avvolte da bolle di calore, rappresentate nella seconda metà superiore. La pioggia che cade, non ha più le sembianze di gocce, azzurre, pulite, incontaminate. Anche loro hanno preso una forma diversa, idealmente ci ricordano le bottiglie di plastica che cadono direttamente in mare. In alto, all’ orizzonte, vediamo delle onde appena accennate, quasi innocue, ignorate da molti che si illudono si tratti di una minaccia remota ed impossibile: è la reazione della natura, che in conseguenza di tanto scempio, minaccia le città, alzando il livello dei mari....mentre alcuni continuarono a ballare sul Titanic....