Premio Combat Prize

Chiara Del Sordo - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Caos

Caos
fotografia e sovrapposizione digitale, stampa fine art con cornice
fotografia 20x30 su cornice 30x40

Chiara Del Sordo

nato/a a Firenze
residenza di lavoro/studio: Milano, ITALIA


iscritto/a dal 05 apr 2019

http://www.chiaradelsordo.com


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Descrizione Opera / Biografia


Descrizione dell’opera: Autoritratto di un dettaglio che tramite la sovrapposizione di una vecchia fotografia evoca quella stagione della vita in cui tutto accade per la prima volta e porta con sé turbamento, scompiglio, caos. Anche i corpi hanno bisogno di scoprirsi, di sentirsi e poi confondersi in un bacio, generatore di tormento, di eccitazione e di domande sull’esistenza.
Quest’opera fa parte di un lavoro più ampio dal titolo Trasformazioni in cui, oltre al mio, anche i volti di altre donne e uomini che ho ritratto diventano luoghi di memoria, di identità, di riflessione e di espressività emotiva.
Trasformazioni nasce con una serie di autoritratti, frutto del desiderio e della necessità di portare alla luce i momenti trasformativi della mia vita, per diventare un processo aperto dentro al quale ho reso possibile un dialogo. Grazie alla performance fotografica frammenti di vita intima affiorano sui nostri volti come decorazioni, per rappresentare un percorso di ricerca di sé e di presa di coscienza ma anche un flusso emotivo che è universale.
La fotografia diventa l’occasione e lo strumento per favorire un dialogo con se stessi ed avvicinare la propria storia a quella di altri.
Biografia: Chiara Del Sordo, nata a Firenze nel 1972, vive e lavora a Milano come fotografa. Scopre la fotografia nel 2011, spinta dal desiderio di raccontare alcune etnie incontrate durante un viaggio in Etiopia e dal 2013 lavora come fotografa professionista.
Agli inizi la sua fotografia si nutriva delle sue precedenti esperienze professionali e formative ed era principalmente documentativa. Oggi la sua ricerca fotografica si concentra su temi relativi al suo percorso di vita ed in generale all’individuo, l’identità, la memoria, la quotidianità, l’intimità delle relazioni, la famiglia. Il cambiamento avviene quando diviene consapevole del potere di auto-conoscenza e trasformativo della fotografia, strumento di attivazione di processi intimi ed evolutivi. Da quel momento i suoi lavori artistici emergono come frutto di una forte spinta interiore: portare alla luce l’intangibile, l’inesprimibile, rendendolo visibile, concreto, prova di realtà. Particolarmente affascinata dai punti di contatto che emergono tra vissuti diversi vede il senso della sua fotografia nella possibilità che altri si riconoscano in ciò che le sue immagini evocano loro. Narra di sé come vita unica ma allo stesso tempo universale per le vicende che attraversa.
Dal 2015 realizza esposizioni personali e partecipa a mostre collettive di arte contemporanea. Nel 2018 pubblica il suo primo libro d’artista. Un secondo è attualmente in fase di stampa.