Premio Combat Prize

Cecilia Luci - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Fidelity Card

Fidelity Card
aghi su tela - cencio di nonna, non ha supporti
220cm circa in altezza, largo circa 185cm

Cecilia Luci

nato/a a Roma
residenza di lavoro/studio: Roma, ITALIA


iscritto/a dal 03 apr 2019

http://www.cecilialuci.com


visualizzazioni: 464

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Altre opere

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Fidelyti Card
aghi su tela - cencio di nonna, non ha supporti
220cm circa in altezza, largo circa 185cm

 | Esordi- Fidelity Card

Esordi- Fidelity Card
aghi su tela - cencio di nonna, libero

Descrizione Opera / Biografia


Fidelity card - Cecilia Luci
Non una storia è senza peso, non una vita senza traccia. A guardar bene, da vicino, l’ostacolo è pungente. Io li trovai casualmente ed immotivatamente in una giacca che avevo indossato poco tempo prima. Il dolore si era quasi materializzato, trasformato, perché il peso a volte si trasmuta in materia. Quegli aghi, trovati per caso ad imbastire un racconto attraverso un abito, li rammentai per molto tempo, fino a quando non si infilarono nuovamente nella mia storia e si sedimentarono nel profondo, tentando di far emergere a galla ciò che premeva. Quel peso leggero. Quali storie, quante storie, quante individualità si incrociano, si moltiplicano, si annientano reciprocamente nel quotidiano. In fondo la traccia profonda è proprio nel quotidiano, che a sua volta raccoglie e costruisce un percorso più ampio.
Ciò che mi colpisce è l’osservazione al di là del giudizio che ci imprigiona in innumerevoli barriere costruite sul tema - essere prevenuti. Prevenuti verso l’altro, verso il diverso, verso l’immigrato, verso storie che non possiamo e ci ostiniamo a non voler comprendere, persino le nostre. E questo lo comprendo meglio, ogni volta che mi soffermo nel gesto pungere e trafiggere la tela nell’ intento di raccontare qualcosa.
Ad ogni modo ora, mi soffermo su ciò che si nasconde all’apparenza, quella trama nascosta, delicata e fragile, in cerca di bellezza, e di un bicchiere di acqua fresca.
Esiste in fondo qualcosa di più importante dell’avere tempo per la conoscenza di noi stessi, dunque dell’altro?
Esiste, dunque, qualcosa di più prezioso di ciò che ci viene donato o di ciò che doniamo? Anche del dono di un maestro che ci svela un enigma, di un mistero, esiste qualcosa di più desiderabile?
È Platone nel Simposio ad avvertirci che non siamo né dèi né animali, ma una strana creatura che vive nella terra di mezzo, dove l’ignoranza confina con la sapienza: “Nessuno degli dèi fa filosofia, né desidera diventare sapiente, dal momento che lo è già. E chiunque altro sia sapiente, non filosofa. Ma neppure gli ignoranti fanno filosofia, né desiderano diventare sapienti. Infatti, l’ignoranza ha proprio questo di penoso: chi non è né bello né buono né saggio ritiene invece di esserlo in modo conveniente. E, in effetti, colui che non ritiene di essere bisognoso, non desidera ciò di cui non ritiene di aver bisogno” (Platone, Simposio, 204 A).
La croce in fondo indica la follia, una lucida follia d’amore, una donazione estrema, un racconto di sé che restituisce forza se accolta. È la fisica dell’amore: se dai ti arricchisci, se trattieni ti impoverisci. Perché noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo donato, e la credibilità stessa di noi tutti è solo riferita all’amore.
Cecilia Luci
Mostre personali | Solo exhibitions / visual artist
2019
In potenza sono tutto – installazione/performance ed opera video un progetto di Cecilia Luci a cura di Benedetta Carpi De Resmini
2017
Tra memoria e ascolto a cura di Laura Fattorini e Michele Trimarchi Studio del collezionista Giuseppe Schiavello

2016
Sono sempre stata qui, a cura di Cristina Meregaglia -Spazio Nous Roma – inaugura 10 ottobre 2016
2015
Entra nella collezione permanente Museo Carandente – Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto con “In acqua”.
2014
Made in Water (a cura di Marco Tonelli e Fabiola Naldi), MACRO (Museo d’Arte Contemporanea), Roma.
2013
In acqua, spazio espositivo Alessio Verzenassi Roma
2012
Gravità, a cura di Gianluca Marziani- Museo Carandente Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto
Mostre collettive| Group exhibitions / visual artist
2018
Tra Memoria e ascolto - Articolo 3 a cura di Gianluca Marziani – Museo Civico Palazzo della Penna Perugia
2016/2017
OBIC a cura di Gianluca Marziani Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto
Interational Art Festival, Chuart Cina
2014
The next (a cura di Giuliano Matriciardi), Il Ponte Contemporanea, Roma.
IT. Spazi di percezione tra intangibile e tangibile ( a cura dello IED e degli studenti del Master in Curatore Museale e di Eventi), Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
2012
Il Divino nell’arte contemporanea (a cura di Roberto Bilotti e Giovanni Intra Sidola), Museo dei Brettii e degli Enotri, Cosenza.
www.cecilialuci.com