La poetica dell’abbandono
mista, olio, carta di quotidiano,foglia oro, tela
66x70
Un tracciato immaginario e simbolico-mitico fra individualità e migrazioni come atto ancestrale e sociale. Una barca immaginaria, un gioco drammatico della storia che sopraggiunge attraverso le sue leggi spietate.
BIO
Aurora nasce a Fiesole, classe 1988 attiva fin da giovanissima in ambito creativo nell’arte figurativa, nella sperimentazione teatrale e nel sociale, si occupa fin da subito di tematiche legate alla marginalità. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, consegue successivamente la laurea specialistica in Storia dell’Arte medievale presso l’Università di Firenze, occupandosi della sezione didattica del Museo Marino Marini e conducendo un’ attività didattico-artistica per le scuole, fino a maturare un esperienza nelle attività museali destinate alle persone affette da Alzheimer, in un più ampio percorso volto all’inclusione ed alla partecipazione delle persone relegate ai margini. Attualmente presta la sua opera nel terzo settore, dove matura un significativa esperienza come operatrice, promuovendo attività artistiche fra gli anziani e portatori di handicap, e sta sviluppando un suo percorso dedicato al dramma della migrazione di profughi e prigionieri politici.