ABISSI MARINI Quando la luminosità del giorno incontra l’oscurità degli abissi e svela un mare sepolcreto / Angela Rapio (1964) vive e lavora a Bitonto, nella sua casa studio, sul confine tra centro urbano e campagna, in Lama Balice: crogiuolo di formazioni carsiche, ulivi e radici, cuore e forza di una storia di germinazione affettiva ed estetica. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bari, nel1986. Dal 1988 al 2005 ha condotto uno studio di grafica pubblicitaria. Dalle prime esperienze figurative, contrassegnate dal dinamismo di figura, forma e colore, al passaggio a declinazioni informali; dalla manipolazione ironica e poetica di objets trouvées, alla collaborazione performativa in progetti multidisciplinari di arte visiva, musica, danza e teatro, il suo percorso approda, nel primo decennio del nuovo millennio, ad una progressiva scarnificazione di segno ed immagine. Procede nell’indagine di figure primarie, generative, vegetali esplorandone forza e silenzio. Perviene ad una prospettiva di ricerca nel “buio”, in quel fondo “profondo”, interno/esterno, oggi violentemente rimescolato da mutamenti epocali. Nel 2007, lavora al ciclo “EGG”: la forma “uovo” è qui forza di generazione cosmica, così come custode di silenzio e di radici (Galleria EVALUNA , Napoli ; Palazzo Lanza , Capua ; Fondazione don Giovanni Zanandrea ONLUS , Cento / BO ; Galleria Comunale Arte Contemporanea IL FIENILE, Castel San Pietro Terme/BO). Nel 2010, organizza a Bitonto “OLEUM” evento a livello nazionale curato da Massimo Bignardi coinvolgendo grandi artisti contemporanei di tutta Italia sul tema dell’olio. Tra le recenti personali: nel 2010, “CORSIVE SCRITTURE DELLA PITTURA”, dove l’ulivo, la terra d’origine, le foglie, le radici, sono l’incipit di questa collezione ( Academia Romana Fundatia Nazionale de Stiinta si Arta, Bucarest); nel 2012, “AB OVO”, (Art’infabbrica , Foggia); nel 2014, ”RADICI@ RADICE”,propone la forma cono: sintesi di uno spicchio di terra assunto per richiamare l’idea del mondo,silenziosa volumetria della linfa che tutti ci nutre, (Museo dell’Orto Botanico, Università di Siena); nel 2015, “CARTE FOSSILI” cerca negli strati del vissuto, della memoria, del tempo, ciò che appartiene a tutti coloro che vivono “condizionati stati d’animo” attraverso stratificazioni di carte e tecniche miste,( Galleria Primo Piano, Rimini ; 2016, Museo-Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi; 2017, Museo Archeologico Fondazione DePalo Ungaro di Bitonto). Sempre nel 2017, “SCRITTURE STRAPPATE”, dove la scrittura, il frammento segnano la sua mappa esistenziale,( Galleria Artefuoricentro di Roma); nel 2018, “RITRATTO /AUTORITRATTO”, laica rappresentazione esistenziale che rivela un percorso di ricerca e di analisi nella dimensione interiore,( Pinacoteca Provinciale di Salerno; “ INTERNI/INTERIOR “ Galleria Nazionale della Puglia di Bitonto); nel 2019 ”ABISSI” (Il Cenacolo Bitonto); ”ABISSI RACCONTO” Museo Civico di Foggia.