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OPERA IN CONCORSO  Sezione Video

Walter Zuccarini | Le mani in alto
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Le mani in alto
video, dvd
5:53

Walter Zuccarini

nato/a a: Chieti

residenza di lavoro/studio: Chieti (ITALIA)

iscritto/a dal 19 apr 2013

sito web: http://walterzuccarinichieti.w…

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6:23

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Descrizione Opera / Biografia


DESCRIZIONE DI ”LE MANI IN ALTO”
La redenzione del simbolo di un passato doloroso.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Nato il 27 luglio 1961, Walter Zuccarini è titolare di un laboratorio d’arte attivo da quattro generazioni. Da bambino quindi si è nutrito di immagini di laboriosità e ha respirato un’aria di libertà grazie agli insegnamenti silenziosi del padre Dante e del nonno Domenico.
A 16 anni la lettura di Autobiografia di uno yogi di Yogananda gli svela l’esistenza del mondo spirituale che compenetra la realtà fisica. E’ un periodo di profonda crisi in cui eventi impetuosi, ribellione anarchica, letture filosofiche e ritiri spirituali con gruppi induisti gli chiariscono la direzione spirituale della sua esistenza.
Il suo primo talento si manifesta in ambito sportivo nel ruolo di alzatore nella pallavolo. Ma a 18 anni, un incidente con la moto, nel quale riporta danni alla mano sinistra, lo costringe ad abbandonare.
A 24 anni, l’incontro con la sua attuale compagna e con un agricoltore biodinamico, lo conducono alla scienza dello spirito di Rudolf Steiner. Decide di dedicarsi al restauro nel laboratorio di famiglia con la massima dedizione. Fortemente impressionato dagli scritti di Rudolf Steiner sull’arte, si concentra sulla scultura aprendo una nuova fase del suo percorso.
Se nel restauro ripercorre interiormente il processo creativo degli artisti-artigiani del passato e ne apprende la téchne, nella propria ricerca plastica egli porta a manifestazione sul piano fisico le immagini che gli arrivano dal dialogo cosciente con il mondo divino, sorgente dell’arte.
Prosegue intanto, intensificandosi, l’attività didattica di formazione in corsi con enti pubblici e privati per giovani, per disabili e per cosiddetti soggetti del disagio sociale.
Poi nel 2010 un secondo incidente, una profonda lesione da scalpello ancora una volta alla mano sinistra, lo costringe a precisare e chiarire l’orientamento da imprimere alla sua arte per il superamento della dimensione egoica. Nascono così le idee per azioni collettive en plein air che si inseriscono armoniosamente nel paesaggio irradiandolo con immagini che mostrano il collegamento fra Cielo e Terra.
Attualmente è impegnato, insieme ad alcuni collaboratori, nell’allestimento di una Casa per le Arti, uno spazio di lavoro aperto a chiunque voglia sperimentarsi artisticamente.