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La Giuria

Andrea Bruciati Andrea Bruciati (Corinaldo, 1968), ha ottenuto la laurea in storia dell’arte contemporanea, scrivendo una tesi su Lucio Fontana e Piero Manzoni. Dal 2002, è direttore artistico del GC. AC di Monfalcone, in Italia nordorientale. Ha collaborato con diverse riviste specialistiche ed ha partecipato attivamente al dibattito sulla creazione di un network nazionale di ricerca e formazione d’arte contemporanea. Si è inoltre occupato della (interessato alla) promozione internazionale della nuova generazione di artisti italiani che lavorano nel nostro, avviando il premio d’arte contemporanea MOROSO, il network Argonauti, e la diffusione dei nuovi media. Il suo lavoro per il museo include la progettazione di format come: lab. it, videoREPORT, prima visione, 40, L’immagine sottile, Fruz, Past Forward, On Stage, Message in a Bottle; So Fresh!, studiovisit. it, and Where the West Ends. Tra le esibizioni che ha organizzato ci sono: Ouverture: Art from Italy (2002); Painting Codes (2006); Arrivals and Departures Europe: a new generation of artists (2010); 00 ITALIA: 100 masterpieces for a hypothesis of History (2012).

Antonio Arévalo Antonio Arévalo è poeta, ideatore di progetti, consulente e curatore d’arte indipendente. La sua formazione artistica e letteraria si compie tra Roma, Madrid e Santiago del Cile, e spazia dall’arte al teatro alla poesia. Negli anni ‘80, noto per la sua attività poetiche, le colaborazioni giornalistiche, i suoi progetti teatrali. Nel decennio successivo divenne protagonista della scena artistica italiana come curatore d’arte contemporanea, intensificando i rapporti con gli intellettuali e creando opportunità di scambio tra America Latina e artisti italiani ed europei. Commissario del Cile alla 49 ° edizione della Biennale di Venezia (Juan Downey, menzione d’onore da parte della Giuria Internazionale), la Biennale Adriatica Arti Nuove, San Benedetto del Tronto, presso il Padiglione del Cile nella 53 edizione della Biennale d’Arte di Venezia “Making Words” (Iván Navarro), e presso il Padiglione del Cile nella 54 edizione della Biennale di Venezia “Gran Sur” (Fernando Prats).

Francesca Baboni Francesca Baboni è nata a Carpi (MO). Vive a Correggio (RE). Laureata in Lettere Classiche con indirizzo storico-artistico all'Università di Bologna. È critico d'arte e curatrice indipendente.

Gigliola Foschi Gigliola Foschi critica e curatrice, si occupa di arti visive contemporanee con una particolare attenzione per la fotografia. Fa parte del comitato scientifico della fiera MIA (Milan Image Art), la prima fiera italiana dedicata all’arte della fotografia e al video. E’ responsabile del progetto “Porfolio Europa” per il Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia. Ha collaborato a lungo con L’Unità, Diario,  Zoom e Photo, e  attualmente con Camera Austria; Gente di Fotografia; WWW.DOPPIOZERO.IT; WWW.PHOTOGRAPHERS.IT.   Ha curato numerose mostre presso istituzioni pubbliche e gallerie italiane e straniere. E’ inoltre consulente delle gallerie Paci Contemporary di Brescia e Podbielski Contemporary di Berlino, per le quali ha anche scritto numerosi testi per i cataloghi della mostre; collabora inoltre da anni con la Galleria San Fedele di Milano. Insegna Storia della Fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano.

Marco Tonelli Marco Tonelli critico d'arte, è nato a Roma nel 1971, dove vive e lavora. Ha conseguito laurea, specializzazione e dottorato di ricerca in Storia dell’Arte e attualmente insegna Sociologia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. È stato Commissario Inviti della XIV Quadriennale di Roma, Membro della Giuria della quinta edizione della Bienal Internacional Siart, La Paz (Bolivia) e ha fatto parte della commissione inviti del “Progetto Speciale del Padiglione Italia - Biennale di Venezia”. Dal 2011 è cocuratore della rassegna de “I Martedì Critici” presso l’Auditorium di Mecenate di Roma, il Museo Pecci di Milano, il PAN di Napoli, il Chiostro del Bramante di Roma. Ha presentato e curato diverse mostre presso spazi privati (L’Attico, Mimmo Scognamiglio, Galleria Rubin, Il Segno, Galleria Russo) e pubblici tra cui, insieme ad Enrico Crispolti, Dal futurismo all'Astrattismo, Museo del Corso, Roma, 2002; Pascali-Leoncillo: un confronto con Giovanni Carandente, Galleria Civica d’Arte Moderna, Spoleto, 2008; Plessi – Monumenta, Valle dei Templi, Agrigento, 2012; Giuseppe Ducrot – San Giovanni Battista, Santa Maria degli Angeli, Roma, 2012.Tra le pubblicazioni più recenti: The Art Horror Picture Show. Dalla Transavanguardia alla Transfunzionalità, De Luca Editori, 2011; Catalogo generale della scultura di Pino Pascali 1964-1968, De Luca Editori, 2011;Plessi – Monumenta, Il Cigno Edizioni, 2012. Ha scritto articoli e recensioni per “Art Dossier”, “FMR”, “Arte e critica”, “Segno”, “Global magazine”, “Neopsichiatria” e “Terzo Occhio”, di cui è stato anche Caporedattore.

Mrdjan Bajic Mrdjan Bajic nasce nel 1957 a Belgrado, Serbia. 1976/1983 FLU Belgrado. Dal 1990 al 1996 vive a Parigi: Cite Internationale des Arts; Usine ephemere; Pollock-Krasner Foundation Grant. Dal 1997 insegna al Dipartimento di Scultura del FLU di Belgrado. Dal 1988 al 2002 lavora al progetto Yugomuzej. 2007.Reset_, Padiglione della Serbia alla Biennale di Venezia. 2007/2010 Kalemegdan Bridge Collaboration, Belgrade. (Selezione) mostre personali e collettive: 2013, Galerie RX, Parigi / 2012. C.C.d.S. Parigi. / 2011. Galerija Rima, Kragujevac. / 2010. La mostra è aperta, Fondazione Filiberto Menna, Salerno. / 2009. Kalemegdan Bridge Collboration, R. Deacon / M. Bajić, Galerija ULUS, Belgrado. / 2008. Revelation, Musee d’Art Moderne de Saint-Etienne. / 2008. Cairo Biennale. / 2008. Le porte del Mediterraneo, Palazzo Piozzo, Rivoli. / 2007. Galleria Paola Verrengia, Salerno. / 2007. La Biennale di Venezia, Reset_, Padiglione Serbia. / 2003. Yugomuzej, Kunsthalle Wien project space. / 2002. 25. Biennale di San Paolo. / 2001. Yugomuzej, CZKD, Belgrado. / 1996. Galerie Rabouan-Moussion, Parigi. (1992) (1990) / 1990. The  Ready Made Boomerang, VIIIth Biennale di Sidney. / 1990. Biennale di Venezia, APERTO. / 1989. Metaphysical Visions, Artists Space, New York.

Stefano Taddei Stefano Taddei è nato a Vignola (MO) e vive ad Albinea (RE). Laureato in Conservazione dei Beni Culturali - Area Contemporanea all'Università di Parma. È critico d'arte e curatore indipendente.