icon-ititaicon-enengicon-dedeuicon-frfraicon-esesp

FaceBookTwitterOpere Bookmark and ShareAddThis

OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

Vincenzo Iodice | I settepalazzi ai tempi della legge anticamorra
vedi ad alta risoluzione

I settepalazzi ai tempi della legge anticamorra
acrilico, tavola
cm155xcm110

Vincenzo Iodice

nato/a a: Santa Maria Capua Vetere

residenza di lavoro/studio: Marcianise (ITALIA)

iscritto/a dal 16 apr 2013

Altre opere

Vincenzo Iodice | 06am

vedi ad alta risoluzione

06am
mista, tela
cm170xcm300

Vincenzo Iodice | Prostitute tra i tralicci

vedi ad alta risoluzione

Prostitute tra i tralicci
mista, tela
cm190xcm165

Vincenzo Iodice | San Michele

vedi ad alta risoluzione

San Michele
acrilico, tela
cm100xcm100

Descrizione Opera / Biografia


L’opera si riferisce alla presenza dell’esercito nel quartiere napoletano di Scampia.
”La pittura di Vincenzo Iodice - scrive Marco Alfano nel testo in catalogo - appare interessata a descrivere il paesaggio metropolitano segnato dalle offese della società post-industriale. È uno sguardo che sceglie di collocarsi ai ”margini”, anche metaforici, di una pittura ottenuta con deliberate asprezze, assecondando un processo momentaneo della visione, che cerca la ”giusta distanza” da cui osservare una bulimica metropoli com’è l’area urbanizzata che si estende tra Napoli e Caserta. Nei dipinti recenti, le inquadrature ”oblique” dei monumentali tralicci, sembrano originate sul piano compositivo dall’immaginario cinematografico di Pier Paolo Pasolini, riferimento poetico quest’ultimo fondamentale, come riconosce l’artista, per l’attenzione verso gli ultimi, nel racconto di un’umanità disperata e dolente delle periferie. In altri termini, il paesaggio nei suoi dipinti assume una tale brutale e scarna bellezza, immediatamente ripagata dallo splendore del visibile, dell’aspetto perlaceo suggerito dalla tonalità dominante dei grigi: tutto appare solenne, dal grande ripetitore d’acciaio del Santuario di San Michele, che sovrasta la valle di Maddaloni , ai cieli raggelati in alto da improvvisi bagliori, alle terre grumose della preparazione lasciata scoperta nei dipinti dedicati all’occupazione militare dei quartieri perduti di Scampia ”.