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OPERA IN CONCORSO  Sezione Scultura/Installazione

tekiuen | PROVA A IMMAGINARE - esperimento di empatia no border
vedi ad alta risoluzione

PROVA A IMMAGINARE - esperimento di empatia no border
installazione partecipativa / collage, specchi, tnt, polistirolo, plastica, legno, ferro
3mx3mx3m

tekiuen

nato/a a: Campobasso

residenza di lavoro/studio: PISA (ITALIA)

iscritto/a dal 16 apr 2013

sito web: http://tekiuen.blogspot.it

Altre opere

tekiuen | PERSONA PERSONAE - modulazioni di frequenze tra divenire e..

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PERSONA PERSONAE - modulazioni di frequenze tra divenire e..
collage/ installazione sonora interattiva, plastica, acrilico, giornale, altoparlanti, stetoscopio
150cmx30cmx30cm

tekiuen | JAILBIRD

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JAILBIRD
installazione interattiva, computer, webcam, inchiostro per impronte

tekiuen | DESPITE ALL MY RAGE (I’m still just a rat in a cage)

vedi ad alta risoluzione

DESPITE ALL MY RAGE (I’m still just a rat in a cage)
installazione site-specific/ video, oggetti da galera/ tv

Descrizione Opera / Biografia


PROVA A IMMAGINARE- scheda:
‘Prima di giudicare qualcuno cammina tre lune nei suoi mocassini’: i mocassini dei migranti attraversano le nostre strade spesso evitando quelle principali, inventando strategie di sopravvivenza nei vicoli di una città che non li vuole, superando frontiere, ridisegnando confini.A volte le scarpe dei migranti le vediamo appese in alto: il segno che qualcuno ha provato a liberarsi dai vincoli di un destino già scritto e, nel bene o nel male, ha sconfinato.L’empatia ha bisogno di un volto?Sicuramente richiede un cambio di prospettiva, la volontà di rinunciare al proprio punto di vista e avvicinarsi a quello di un’altra persona.Mettersi nei panni di qualcun altro richiede uno sforzo di immaginazione.È questo l’esperimento proposto: un esercizio di disindividuazione per avvicinarci a conoscere altre vite, liberi dal nostro carico di esperienze, giudizi e pregiudizi.È un invito a scoprire identità al margine, che quasi mai riescono a raccontarsi, storie come segni particolari che ci aiutano a conoscere meglio le esperienze dei migranti e a riconoscerli come persone. Storie particolari e insieme universali: osservare gli oggetti che compongono il loro vissuto e vedere noi stessi. Forse è solo del nostro volto riflesso in uno specchio quello di cui abbiamo bisogno per scoprire quanta capacità abbiamo di capire cosa prova l’altro.
Un blocco di 15 tute bianche appese, chi entra indossa a sua volta una tuta uguale e avvicinandosi apre la cerniera di ciascuna tuta e dentro trova una carta di identità che in poche righe racconta la storia di un migrante: sono tutti fatti realmente accaduti, presi dai giornali o dai racconti diretti di miei amici. nella parte destra delle C.I. , al posto della foto, c’è un collage di oggetti che riguardano la storia raccontata, collage che ha come base uno specchio che continua ad intravedersi, così che mentre si guardano gli oggetti, a tratti ci si specchi anche.
Traccia audio originale realizzata da me.
BIO
tekiuen è nata a campobasso e vive a pisa.’esperta di sound enginneering’,di mestiere fa la libraia e si interessa di sociologia della marginalità e cultura underground.no border, antisessista e antispecista, nel tempo libero le piace studiare, cenare con le amiche e stare sul divano con la gatta Mia.
INSTALLAZIONI
Un(r)iversum (2006) – per il laboratorio Ipertestuale VIDEOINSTALLAZIONI AGITE ”Immagini Galileiane tra arte, fede e scienza”, a cura di Giacomo Verde.
JAILBIRD e Despite all my rage (2010) – presso il Palazzo Pretorio di Vicopisano in occasione della presentazione del libro Condannato perché nacque di Lorenzo Carletti (ETS)
PERSONA PERSONAE (2011) - a Seravezza, in occasione della III edizione di Galaxia Medicea, festival di arte musica e cultura elettronica
PROVA A IMMAGINARE (2012) - presso l’ Associazione Culturale IMAGO di Pisa.
SPETTACOLI TEATRALI (tecnico audio, video e luci)
EFFETTO COLLATERALE (2009) – spettacolo scritto e diretto da Francesca Talozzi, per la sua compagnia indipendente Effetto Collaterale
SHAH MAT (2010) - studio teatrale tratto da ‘le città invisibili” di Italo Calvino ideato e realizzato con Anna Estdahl ed Eva Costa