Premio Combat Prize

Un giorno di primavera di qualche anno fa divenne bruciante l’esigenza di unire idee, pensieri, ricordi, speranze,
sogni, progetti, affetti, indignazioni, desideri, distacchi,
amori, passioni, attimi, visioni, amicizie, conoscenze, incroci, solitudini, sentimenti, egoismi, trasgressioni, abitudini, percorsi ignoti, vie abituali, necessarie preziosità, inutili divagazioni, bilanci e prospettive.
Rappresentare alcuni momenti disordinatamente sparsi
ma significativi del bagaglio di una vita, in un unico
insieme ordinato e coerente di opere grafiche,
usufruendo di quelle risorse mentali e tecniche utilizzate
fino a quel momento unicamente nell’ambito comunicativo di un mestiere creativo molto amato e appassionante.
Nacquero così le mie prime opere e il mio percorso artistico, frutto sincero di un precedente intimo percorso interiore.
Ivan Germanotta
“Un complesso gioco di immagini/percezioni ... le gestualità grafiche e cromatiche ... acute simbologie che condensano un gran numero di significati enunciati ... dall’artista stesso, mediante dei versi scritti che accompagnano ciascuna opera.
Trasmettono dinamicità e movimento fluttuante ... ritmo e
pattern cromatico e semantico ... donando alle opere stesse alte proprietà estetiche di design ... esalta la funzione rappresentativa del colore ... medium comunicativi come il colore e il gesto ... entrambi dunque archetipi del trasporto dell’informazione.
Un’astrazione della forma tendente alla completa
deconcettualizzazione ... potere creativo dell’immagine ...
ricongiunge l’arcaicità di medium comunicativi al futuro di una tecnica avveneristica come l’arte digitale. Un commistorio cerchio di spazio e tempo ... resettare le accezioni stesse delle tre dimensioni: una deconcettualizzazione per amplificazione, che è la chiara rappresentazione della missione artistica stessa di Ivan Germanotta”.