Premio Combat Prize

Le rievocazioni storiche sono un’occasione per spingere la fotografia in uno dei territori dove si trova più a suo agio: l’ambiguo.
Possiamo compiere, se vogliamo, il viaggio nel tempo che le immagini ci propongono; rimanere per un istante immobili, in sospeso come le persone ritratte; oscillare in un sogno lucido su quella linea di confine tra ciò che sappiamo e ciò che vediamo.
La dimensione di stampa (100x70cm) fa sì che chi guarda abbia la possibilità di perdersi nei dettagli, di scrutare a fondo queste fotografie impossibili, scattate anche prima dell’invenzione di Daguerre.
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Laureato in informatica, lavoro per alcuni anni in un’azienda di consulenza I.T.Nel 2010 lascio l’impiego fisso per dedicarmi completamente alla mia passione: entro all’accademia di belle arti di Bologna dove studio fotografia e sono attualmente laureando.
Contemporaneamente espongo in alcune gallerie tra Modena e Bologna progetti personali che riguardano la ricerca sul territorio e una fotografia a cavallo tra finzione e realtà.
Nell’ultimo anno divento assistente di Luca Capuano affiancandolo in diversi aspetti della sua attività professionale (architettura, interni, still-life).
Nel 2012 prendo parte al progetto ’Frontier - la linea dello stile’ del comune di Bologna dove fotografo l’evoluzione del lavoro di 13 writer e street-artist su altrettanti muri nella prima periferia, e sono invitato in Val D’Aosta a partecipare alla residenza d’artista promossa dall’Associazione Mountain Photo Festival curata da Luca Andreoni.