OPERA IN CONCORSO Sezione Pittura
PIOGGIA DI FIORI SU AMIGDALA
mista (acrilico glitter olio foglia oro), tela
120x80
SIMONA MORGANTINI
nato/a a: LIVORNO
residenza di lavoro/studio: ROMA (ITALIA)
iscritto/a dal 20 mar 2013
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE OPERA PIOGGIA DI FIORI SU AMIGDALA Nella visione olistica il cervello umano può essere compreso come un ologramma cibernetico dell’intero essere umano , che manifesta tutte le sue dimensioni , fisiche e sottili. Il Brain Olotester è uno strumento che quantifica l’attività cerebrale, un elettrocenfalogramma computerizzato che scompone le onde cerebrali (alfa, theta, beta, delta) in 64 bande visualizzandole a colori che consente anche di registrare la sincronizzazione dei due emisferi. Durante la meditazione, la contemplazione della bellezza di un fiore, l’emozione artistica o amorosa, i due emisferi (destro –intuitivo- femminile e sinistro- razionale -maschile) appaiono in perfetta armonia e sincronia e l’amigdala ( il nostro cervello emotivo ) viene attivata “positivamente” e le sensazioni di ansia e paura si placano. Il colore arancio predominante nell’opera è infatti il colore del secondo chakra, centro psicofisico che si trova nella zona del plesso sacrale, che è il centro delle emozioni, della creatività e del piacere ma anche della paura e dell’ansia nel caso sia squilibrato. NOTA BIOGRAFICA Simona Morgantini vive e lavora a Roma. Il suo percorso artistico (ARTE VIDYA) trae ispirazione dalla filosofia yoga olistica: una nuova cultura che si basa sull'idea di un equilibrio dialettico fra corpo e mente, razionale e irrazionale, microcosmo a macrocosmo, scienza e arte, progresso tecnologico e spiritualità. Da questa concezione deriva l’importanza data alle politiche ambientali (microcosmo e macrocosmo strettamente interconnessi secondo le leggi karmiche), alla democrazia dell’informazione, al rifiuto della guerra, alla diffusione del vegetarianesimo in antitesi con la civiltà del consumismo e della violenza. L’artista focalizza la sua ricerca nella creazione del “mandala” , il cerchio eterno della vita, diffuso nella maggior parte delle religioni antiche reinterpretandone il senso simbolico attraverso la visione occidentale di Carl Gustav Jung.Fra il 2004 e il 2012, l’artista presenta mostre personali presso varie sedi: Bibliothé Contemporary Art, Palazzo Medici Clarelli Roma, Municipio I-Roma Centro Storico, Sala Auditorium Leone Magno per il Congresso Internazionale Yoga organizzato dall’Accademia Yoga Roma 2007. Tra le collettive “La vita e la sua origine” in occasione de Convegno Internazionale di studi “Life and its origin” (presso Promodoteca del Campidoglio di Roma 2004), “RipArte 2007” e “L’artista come Rishi” Museo d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” Palazzo Brancaccio Roma (2011), i RISHI Villa Piccolomini 2011, GINNOSOFISTI al Bibliothe Contemporary Art Roma e IISF-Istituto per gli studi filosofici di Napoli (2012)