OPERA IN CONCORSO Sezione Fotografia
war theatre #12 - france
fotografia b/n colorata inglobata in resina, stampa gicleè applicata su multistrato
110x139
Ninni Donato
nato/a a: Falcone
residenza di lavoro/studio: Reggio Calabria (ITALIA)
iscritto/a dal 26 apr 2013
sito web: http://www.ninnidonato.it
Altre opere
war theatre #12 - (capri, italy)
fotografia b/n colorata inglobata in resina, stampa gicleè applicata su multistrato
110 x 149
war theatre #12 (orly,france)
fotografia b/n colorata inglobata in resina, stampa gicleè applicata su multistrato
110 x 136
war theatre #12 (ploesti,rumania)
fotografia b/n colorata inglobata in resina, stampa gicleè applicata su multistrato
110x250 ,2foto
Descrizione Opera / Biografia
Progetto ”trauerarbeit” (lett. ”elaborazione del lutto”)l’opera in concorso fa parte di una serie fotografie di grande formato ottenute elaborando immagini originali della seconda guerra mondiale provenienti da archivi militari europei e americani ormai declassificati. Si tratta di fotografie aeree e si ricollegano alle teorie sui bombardamenti di area (o strategici) sviluppata nel periodo e attuati con lo scopo non solo di colpire i centri industriali più importanti ma di distruggere deliberatamente il maggior numero di abitazioni, per ridurre la forza lavoro disponibile.Nel suo significato letterale l’elaborazione del lutto consiste nel lavoro di rielaborazione emotiva dei significati, dei vissuti e dei processi sociali legati alla perdita dell’oggetto relazionale.Qui tale processo, non è più dramma personale ma di genere, passa attraverso lo ”strato”, inteso quale distanza fisica ed emotiva: essere su un aereo, distaccato dal suolo, impedisce di avere un rapporto diretto col dolore rendendolo di fatto ”accettabile” e, mancando l’immersione empatica, soprattutto separa dalla morte, anche la propria, vista sempre come una possibilità lontana e per gli altri. È, insomma, lo stesso processo cui ci hanno abituato i media che sostituendo i termini ma non la sostanza, allontanano il ”danno collaterale” frapponendo uno schermo, tv o monitor, e depotenziano il dolore inserendolo in una realtà frazionata dall’inserto pubblicitario o dal gossip.Note bioSiciliano di origini. Vive e lavora a Reggio Calabria.Di formazione classico-umanistica é interessato al pensiero filosofico contemporaneo. L’attrazione originaria per la fotografia di indagine sociale, si evolve fino ai progetti ultimi presentati in gallerie d’arte contemporanea.Alcuni suoi lavori sono pubblicati nel mensile “Photo” edizione italiana (edita da Federico Motta), su “Witness Journal” e su riviste di arte contemporanea quali “SmallZine”, “èLifeStyle”, “ZoomSud Arte” .E’ stato segnalato per la sezione fotografia al Premio Celeste 2012.Tra le principali mostre personali: “Clinamen”, a cura di Jasper Wolf, galleria monogramma arte contemporanea, Roma, con il patrocinio della “Fondazione Roma”; “who-man”, Vogue Fashion Night 2012, Roma;“l’ottico”, videoinstallazione, Premio Margutta 2011, Roma; “CVVX” (Cowntry Vua Version Ten), Bova (RC);“SKETCHES OF JAPAN”, Grande Albergo Castello di Altafiumara.Principali mostre collettive: “Memory Box”, a cura di Barbara Vincenzi e Valentina Carrera, Palazzo Zenobio Venezia;“Il respiro della Sila”, Roma, Centro Studi Cappella Orsini“Traduzione di tradizione”, a cura di Jasper Wolf, Istituto Italiano di Cultura, Malta“Photissima Art Fair 2012”, Torino;“Virus”, a cura di Jasper Wolf, Galleria Techné di Reggio Calabria.“Fratture urbane”, a cura di Serena Carbone, Torre Nervi, Reggio Calabria.