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OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

MICHELA MIRICI CAPPA | MADONNA DEL SASSO
vedi ad alta risoluzione

MADONNA DEL SASSO
olio, tela
60x100

MICHELA MIRICI CAPPA

nato/a a: PREMOSELLO CHIOVENDA (VB)

residenza di lavoro/studio: OMEGNA (VB) (ITALIA)

iscritto/a dal 14 mar 2013

sito web: http://www.michelamiricicappa.…

Altre opere

MICHELA MIRICI CAPPA | POTENZA, FORZA, RESISTENZA

vedi ad alta risoluzione

POTENZA, FORZA, RESISTENZA
olio, tela
100x70

MICHELA MIRICI CAPPA | CONTEMPLANDO ... L'ASTRATTO

vedi ad alta risoluzione

CONTEMPLANDO ... L'ASTRATTO
olio, tela
60x60

MICHELA MIRICI CAPPA | IL SILENZIO

vedi ad alta risoluzione

IL SILENZIO
olio, tela
30x30

Descrizione Opera / Biografia


NOTE BIOGRAFICHE Nata a Premosello Chiovenda (VB) nel 1969, dopo aver conseguito la maturità scientifica ed assecondando un'innata passione per il disegno accompagnata da doti artistico-creative, si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1995. Vive da sempre ad Omegna (VB), dove esercita la professione di architetto libero professionista. Autrice del libro “Ambiente e sistema edilizio negli insediamenti walser di Alagna Valsesia, Macugnaga e Formazza” (Quaderni di cultura alpina - n. 55 - Priuli & Verlucca editori, Ivrea, 1997), riccamente corredato da disegni e rilievi eseguiti a china dall'autrice stessa, nell'anno 2001 compie un viaggio di studio e ricerca nella porzione svedese dell’artico europeo, finalizzato alla redazione di documentazione fotografica e tavole grafiche a corredo del libro “La casa saami. Antropologia dello spazio domestico in Lapponia” (G. Ligi, Il Segnalibro Editore, Torino – 2003).Nell'anno 2003 comincia a frequentare un corso di pittura diventando così allieva del pittore omegnese Gilberto Carpo. Grazie alle lezioni del maestro, ai suoi consigli e agli apprendimenti tecnici, inizia gradualmente a trovare la strada per esprimersi creativamente, elaborando un proprio linguaggio ed una propria espressione artistica. CRITICA“Conosco Michela Mirici Cappa, nel suo nascere. La conosco nella sua tenacia, nella sua crescita e per le sue titubanze e sempre attenta nel raccogliere suggerimenti.Ad oggi posso dire il suo avvio è tracciato. Le sue ultime opere sono la testimonianza del suo pensiero e del suo aver appreso sicurezza nel dare impronta al linguaggio, come impostazione della sua anima, delineando altresì il suo dire, il suo raccontare.Trasporto visivo fra realtà e fantasia, o meglio, tra surrealismo e realismo. Queste sono le sue ultime fatiche, senza mai separare l’unità formale: quasi un racconto che ci porta dentro e fuori. Due facce, due identità non separate ma costruite con semplicità e naturalezza, con armonia e sfuggevole ricchezza di elementi (...) Molto attenta a non uscire dall’armonica interpretazione delle sue istanze pittoriche, fedele con sé stessa, senza nulla concedere alla casualità. Un impegno misto a passione, che porterà Michela a obbiettivi futuri.”(Gilberto Carpo)“Con forza lirica e finezza psicologica, l’artista inventa situazioni sfuggenti a inquadrature statiche, che aspirano a cogliere una temporalità non scalfita dalle contingenze. Un eterno rimando impregnato da una forte valenza energetica si apre alla molteplicità del reale, una creazione vicina alla parte impulsiva dell’essere umano che sembra condurre all’incontro con la verità nella caduta di senso che catalizza lo sguardo.”(Antonella Iozzo in “È forse morta la pittura?”, Bluarte.it - 2011)“... alle evocazioni di Michela Mirici Cappa, prosecutrice di una realtà surrealizzata e ricondotta ad essa per mezzo del contenuto, ridestato nell’esattezza formale, nell’armonia dell’effimero.”(Andrea Domenico Taricco in “Post-Avanguardia italiana: Pop-Surrealism”, Salotto dell’Arte – Torino 2012)“Allegorie di sorgenze surrealiste che Michela Mirici Cappa dipinge, senza mai smarrire le significanze, mai puramente concettuali ma estese al ciclo emozionale della raffigurazione.Non mancano agli slanci della pittrice le armonie percettive del dire in quel suo racconto mai scontato e sempre relazionale (...) La pittrice scrive pergamene da leggere, fra stasi e movimento, dal luogo alla figura, alla cosa, all’oggetto. Il suo calibro misura distanze annullate, nei nodi stretti del contatto, con verità contenutiva espresso.(Riccardo Melotti 20/10/2012) MOSTRE PERSONALI2011 “UN’ARTISTA A PALAZZO”, Palazzo di città – Verbania Pallanza (VB) MOSTRE COLLETTIVE2007 “IMPARANDO A DIPINGERE”, Sala del Carrobio – Omegna (VB)2008 “11a COLLETTIVA DI PITTURA”, P.zza Martiri – Oleggio (NO) 2009 “LA COLLETTIVA”, Effebi Arte – Verbania Intra (VB)2009 “L'ATTIMO METAFISICO DELLA FIGURAZIONE”, Mostra virtuale collettiva, Bluarte.it2010 “I MILLE VOLTI CHE SIAMO”, Villa Caccini – Omegna (VB)2011 “IMPARANDO A DIPINGERE”, Ex Biblioteca Civica – Omegna (VB) 2011 “È FORSE MORTA LA PITTURA?”, LaborArt – Piedimulera (VB) 2011 “È FORSE MORTA LA PITTURA?”, Mostra virtuale collettiva, Bluarte.it2012 “POST-AVANGUARDIA ITALIANA: POP SURREALISM”, Salotto dell’Arte – TORINO2012 “RASSEGNA D’ARTE DI S.ORONZO”, Galleria d’arte “La Chimera” - LECCE partecipazione su invito, in videoproiezione con 10 opere2012 “PREMIO MARE NOSTRUM MEDITERRANEO 2012”, esposizione opere premiate, Caffè letterario “Il Giulietti” - MESSINA2013 “SETTIMANE DELL’ARTE ITALIANA A KÖPING”, Art Gallery Quirinus, Köping-Stockholm (SVEZIA)