OPERA IN CONCORSO Sezione Grafica
Nessuno mi guarda così
collage fotografico, spilli, fondo oro spray, teca di legno nera e plexiglass
80x100
Mario Scudeletti
nato/a a: Treviglio
residenza di lavoro/studio: Arcene (ITALIA)
iscritto/a dal 16 apr 2013
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
”Nessuno mi guarda così”
Nessuno li guarda così, gli animali. Nessuno li guarda se non per paura, per fame, per controllo del territorio.
L’uomo, animale strambo, li guarda per studiarli, per saperne dettagli, per schedarne i movimenti, anche i più insignificanti. Solo l’uomo ne raccoglie immagini attraverso la luce e li stampa facendone poi tassonomie, archivi. Nessuno digita un pulsante in cima a una scatoletta nera, che si allunga e si accorcia, per ritrovarne l’immagine altrove (ecco perché i segni delle dita). Non si conosce ancora animale con una macchina fotografica. Forse per trovare l’ennesima prova della sua superiorità o per scansare ciò che li accumuna.
Il problema è che quando guardano dritti nell’obbiettivo sembrano avere un qualcosa che ci ricorda che noi siamo appena diversi da loro, quindi animali; oppure, al contrario, come noi inseriti in un disegno unitario anche se incomprensibile, quindi sacri (ecco perché il fondo oro, da icona santa).
Mario Scudeletti
Mario Scudeletti (4.8.1980)
Conclusi gli studi al Liceo Artistico si iscrive all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo dove frequenta il corso di Arti Visive prima con Adrian Paci e poi con Eva Marisaldi. Si laurea con Umberto Cavenago e Elio Grazioli scrivendo una tesi sull’opera di Klee, Giacometti e De Dominicis.
Fin dall’inizio la modifica e l’intervento sul “reale” sono state le caratteristiche principali dell’opera di Scudeletti. Negli ultimi anni, mentre mantiene costante il lavoro sui libri (soprattutto sulle enciclopedie), ha trovato una via di espressione efficace attraverso il collage e carte ritagliate. Attualmente oltre al collage sta lavorando a un video e a una performance che ruotano attorno all’idea di alter-ego.
Già dall’ultimo anno accademico, dopo essere stato inserito da Milovan Farronato nell’Archivio di via Farini e dopo una pubblicazione nella rubrica “Nuovi Nuovi Nuovi” sulla rivista Exibart, sempre a cura di M.Farronato, inizia la sua esperienza espositiva.
2008: “Gente Comune” personale presso lo studio di Umberto Cavenago, a cura di U. Cavenago e Giancarlo Norese, Brugherio (MI);
2008: personale presso lo spazio Palestra della GAMeC di Bergamo, a cura di Alessandro Rabottini;
2008: ”Out of range”, collettiva in collaborazione con l’ Accademia di Belle Arti di Urbino, presso il Castello di Frontone, Frontone (PU);
2008: ”Ex ospedale psichiatrico San Benedetto” collettiva presso il CentroArti Visive Pescheria, a cura di Roberto Vecchiarelli e Umberto Cavenago, Pesaro;
2009: Selezionato per il “Premio Curnis” presso la galleria 27AD, a cura di Stefano Romano e Francesca Martinoli;
2009: curatore e artista partecipante della mostra ”La musica con gli occhi” presso il Centro Didattico produzione Musica, Bergamo. In concomitanza approfondimento sul rapporto arte visiva-musica curata da Elio Grazioli e concerto presso la Triennale di Milano dell’ Angeleri quintet con voce recitante di Oreste Castagna;
2011:”Io e Samuele Cramer” personale presso Toolbox, Bergamo;
2012:“OpenEars”, collettiva di musica sperimentale e arte contemporanea presso il teatro Modernissimo di Nembro;
2012: “Uno sguardo a tre” collettiva a cura di Vanna Casati presso la Galleria Studio Vanna Casati nell’ambito di “Effetto Bibbia” evento promosso e curato da Don Giuliano Zanchi per il Museo Adriano Bernareggi;
2012: “CONOSCER –VI –CI –LI –TI –MI”, personale presso la galleria Studio Vanna Casati, a cura di Ilaria Bignotti, testi critici di Ilaria Bignotti ed Eva Marisaldi
2012: Finalista nell’edizione 2012/’13 al Premio S. Fedele, Milano.