OPERA IN CONCORSO Sezione Pittura
ARGO
acrilico su gusci di pistacchi, legno di recupero trattato
65x102
MARIA GRAZIA TATA
nato/a a:
residenza di lavoro/studio: SORIANO NEL CIMINO (ITALIA)
iscritto/a dal 05 mag 2013
sito web: http://www.mgtata.it
Altre opere
PREGHIERA TIBETANA
inserti di bandierina tibetana, seta,colla, legno di cantiere trattato
18x40
Descrizione Opera / Biografia
La sua ricerca è concentrata su tre elementi essenziali:
il MITO ’ come musica delle sfere, musica al cui ritmo danziamo anche quando non possiamo dare un nome al motivo ’ ...I miti, e i rituali che li evocano, riaffiorano puntualmente in molte delle cose della vita di oggi, dalla religione alla guerra, dall’amore alla morte, poichè riposano sulla ’ continua necessità della psiche umana di trovare un centro fatto di principi profondi ’ ( da ’Il potere del mito’ di J. Campbell)
la NATURA nelle sue espressioni, anche le più insignificanti e trascurabili
l’ALBERO nella sua parte più antica, il tronco, che non si rigenera ma accoglie i favori e gli insulti degli elementi naturali e si trasforma stratificandosi
.ARGO, gigante della mitologia greca, con i suoi cento occhi disseminati lungo il corpo, controlla la ninfa IO trasformata da ZEUS in una bianca giovenca
.In questa opera cento occhi di diverse etnìe si controllano reciprocamente e partecipando attivamente realizzano una convivenza pacifica in uno spazio condiviso.
Maria Grazia Tata, architetto, lavora per anni nel suo studio di progettazione a Roma. Successivamente avvia l’atelier Studio Marsi, in un loft nel quartiere S.Lorenzo, dove trasferisce la passione per la pittura alle sue creazioni tessili : abiti quadro, elementi di arredo, arazzi, composizioni di stoffe a intarsio. Nel suo spazio, per circa dieci anni, ospita, oltre ai suoi pezzi unici, mostre di arte, presentazioni di libri, eventi vari.
Attualmente vive fra Roma e Soriano nel Cimino e lavora nel suo studio laboratorio (un vecchio fienile ristrutturato) nella campagna dell’Alto Lazio.Oggi, la sua ricerca si rivolge a nuovi lavori in cui i materiali rinvenuti nella natura (cortecce, legni, pietre...) e quelli di recupero, di ritrovamento (tavole di cantiere, ferri, lamiere...) o ‘d’inciampo’ (oggetti trovati di varia natura), si contanimano con stoffe e altro.
Creazioni che evocano poeticamente la sapienza millenaria e la sacralità della natura, traendo spunti da letteratura, poesia e fatti quotidiani.