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OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

Marco Ceruti | Dafne #01
vedi ad alta risoluzione

Dafne #01
mista, tela
50x70

Marco Ceruti

nato/a a: Milano

residenza di lavoro/studio: Novate Milanese (ITALIA)

iscritto/a dal 19 apr 2013

Altre opere

Marco Ceruti | Venere #01

vedi ad alta risoluzione

Venere #01
mista, tela
50x70

Marco Ceruti | Senza Titolo

vedi ad alta risoluzione

Senza Titolo
mista, tela
60x80

Marco Ceruti | Medusa

vedi ad alta risoluzione

Medusa
mista, pannello riportato su tela
60x80

Descrizione Opera / Biografia


Sono nato a Milano nel 1981 e fino ad oggi ho sempre vissuto alle porte della città meneghina.
Dopo essermi diplomato in grafica visiva ho frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ho portato a compimento gli studi inerenti la scenografia nei settori di cinema, tv e teatro.
In seguito all’ingresso nel mondo del lavoro, mi sono in un certo qual modo parzialmente allontanato dall’arte nel senso più tradizionale del termine, cimentandomi per diversi anni in lidi più prettamente tecnici o finalizzati all’applicazione meramente commercial pratica del prodotto.
Dicasi illustrazioni grafiche su commissione, allestimenti di interni, decorazioni per committenti privati, realizzazioni scenografiche per laboratori e teatri, tra i quali il Piccolo Teatro Strehler di Milano prima e il Teatro Alla Scala poi, mia ”magione” lavorativa dal 2009/10 ad oggi.
Negli ultimi anni ho avvertito l’impulso che mi ha indirizzato verso una sorta di ritorno alle origini, ovverosia alla riscoperta dello sviluppo artistico nel senso più letterale del termine, tornando ad esprimermi con la pittura.
Ho iniziato ad intraprendere una ricerca progressiva su una via che ha l’obbiettivo di inglobare una serie di elementi apparentemente discordanti tra loro in un unico segno:
il ritorno al figurativo, immagini femminili in omaggio ad uno dei soggetti principe della figurazione classica, glamour, uso gestuale e sintetico/intuitivo dei colori, prevalenza di cromie legate ai colori alchemici (nero, bianco, rosso) unite a tinte e smalti metallici, ready-made e collage di estratti di testi, stampe, pubblicità, sabbie, elementi floreali.
Una sorta di sintesi tra la figurazione tradizionale e i dettami dei mille meandri dell’arte urbana che mi hanno sempre circondato nel mio habitat quotidiano.
Questo è il fine a cui mi interessa lavorare: creare immagini che siano una sorta di richiamo ad un muro cittadino, ad un cartellone pubblicitario alternativo, un feticcio ove riviva un piccolo spaccato di quegli elementi che incarnano tanto il grigiore quanto i colori della società urbana nella quale vivo.
Ho avuto al giorno d’oggi la possibilità di partecipare ad alcune esposizioni locali.