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OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

LUSSORIO SERRA | “1929- La nascita di un mito”
vedi ad alta risoluzione

“1929- La nascita di un mito”
tecnica mista, tela
70x120

LUSSORIO SERRA

nato/a a: SASSARI

residenza di lavoro/studio: ALGHERO (ITALIA)

iscritto/a dal 11 apr 2013

Altre opere

LUSSORIO SERRA | Fermo biologico

vedi ad alta risoluzione

Fermo biologico
olio, tela
80x70

Descrizione Opera / Biografia


Scheda bio-bibliografica di Serra Lussorio
Dati anagrafici
Lussorio Serra – opera ad Alghero (SS) -07041– Regione La Scaletta,5.
Contatti: cell. 3206943367; email: lussorio.serra@gmail.com.
Note biografiche
A 19 anni, realizzò il “Maricendifo” a La Spezia e diversi affreschi di ispirazione mistica. Ha conseguito il diploma di Laurea presso l’Accademia di Belle Arti. È stato autore di molte personali. Nel 1985 ha compiuto un primo viaggio a Parigi e nel 1991 a Roma, venendo a contatto con nuove esperienze pittoriche ed importanti personalità artistiche. Nel 1986 ha partecipato alla Biennale dei Giovani Artisti Sassaresi ed è stato inserito nell’Archivio omonimo. Nel 1989 è stato segnalato all’ “International Art Competition di New York”. Lo scrittore Enzo Espa ha fatto una recensione critica delle sue opere nella rivista “L’Alguer” 2004.
Nel 2004, in collaborazione con l’artista Tarshito ha esposto al Museo d’Arte Contemporanea “Masedu” di Sassari e sempre con lo stesso al Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari nel 2005. Nel 2010 è inserito, come artista selezionato al Premio Artemisia- Ancona, nel catalogo “Rassegna nazionale di pittura figurativa contemporanea”. Nel 2011 viene inserito nel video espositivo del XV Concorso Internazionale Massenzio Arte”, Roma. Nel 2012 è stato invitato alla Settima Biennale di Berlino d’Arte Contemporanea. E’ inserito come artista selezionato al Premio “Afrodite alchemico” nella rivista “Eikon”, n° 21. E’ inserito, come artista selezionato al Premio Artemisia 2012- Ancona, nel catalogo “Rassegna nazionale di pittura figurativa contemporanea”.
2013- Biennale ArtBrescia 2013
Attività espositiva
1982 Bortigali-Biennale di pittura (2° Premio nazionale).
1984 Sassari-Estemporanea di pittura AICS ( 2° Premio nazionale).
1984 Sassari-”Il treno e la stazione”, Collettiva Padiglione Artigianato.
1984 Ossi-Contemporanea di pittura ( 4° Premio nazionale).
1985 Sassari-Premio nazionale “Città di Sassari” ( Premio Bottega dell’Arte-Ozieri).
1988 Verona-2° Premio Artistico letterario “Gaio Valerio Catullo” ( targa di segnalazione)
1989 La Valletta-”Croce d’oro al merito internazionale” per Lettere ed Arti ( 1° Premio internazionale).
1993 - 1998 Bessude - 2° Premio Internazionale
2004 Sassari- Museo d’Arte Contemporanea “Masedu”- Arte in fabbrica
2005- Cagliari-Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà”- Arte in fabbrica .
2012- Roma- Galleria Il Trittico ; Venezia-Galleria delle cornici
2013- Villa Raniero- Lograto (BS)
Poetica delle opere presentate:
Lussorio Serra- “1929- La nascita di un mito” – 2012- tecnica mista su tela -cm 70X120- Sezione Pittura.
L’opera rappresenta il mito Ferrari attraverso una sorta di alchimia simbolico-cromatica che cerca di esprimere le sensazioni e le emozioni di tutti i suoi fans che vivono in simbiosi con questo “sogno collettivo” che si rinnova ciclicamente nella bellezza della velocità, del dinamismo, della sana competizione, della potenza ruggente, … regalando ad ognuno un attimo di condiviso patriottismo. Il dipinto può essere letto in chiave diacronica in riferimento alla data 1929 che segna l’ inizio di questa passione che ha travalicato i confini nazionali. La trama pittorica mette in evidenza il colore rosso Ferrari, che acquista maggior vivacità e calore grazie a quei tocchi di bianco sapientemente collocati. Il rosso Ferrari è immerso in una policromia che cerca di fondere insieme meccanica e dinamica: la rappresentazione del movimento vorticoso degli pneumatici che si moltiplicano in giri indefiniti per dare l’idea della velocità e della potenza del motore, vista in chiave futurista; lo stesso concetto è ribadito dal cavallino che, diversamente dalla classica posizione rampante, si protende al galoppo in avanti, uscendo da un piccolo groviglio di colori. Il pilota incastonato nell’affusolata struttura geometrica ne è ormai diventato elemento portante e inscindibile, alla stregua degli antichi eroi greci o dei sofisticati e moderni modelli tecnologici.
Molto interessante il gioco di simmetrie e di geometrie della parte alta del dipinto che dona una sensazione di soffuso lirismo nell’interpretare il clima di competizione serrata che si respira durante ogni corsa.
Serra Lussorio- “Fermo biologico”- 2011- olio su tela- cm 70X90-Opera a supporto
Nel lavoro dell’artista domina l’uso espressionista del colore che svela un’acuta sensibilità nella lettura e nell’interpretazione della realtà attraverso gli oggetti, la loro dislocazione, i loro accostamenti, le caratteristiche peculiari… Molto significativo è anche l’accento sugli elementi in absentia: in questo caso, il mare, l’uomo, il frutto della pesca e l’enfasi data agli elementi in primo piano (la cassetta vuota, la rete, i galleggianti,…), gli unici ad essere attraversati dalla luce, in attesa di essere riutilizzati nel loro contesto. Nello sfondo si notano le imbarcazioni attraccate al porto, silenti nel freddo pungente del mattino. I contrasti tonali producono ritmi e tensioni che contribuiscono a creare un’atmosfera brumosa ed enigmatica, che stempera la crudezza della visione, sviluppando, così, la metafora del precario equilibrio tra l’attività dell’uomo e la natura, che ha bisogno dei suoi tempi per poter riattivare i propri cicli biologici, senza i quali entra in crisi anche la catena alimentare dell’uomo.