Premio Combat Prize

Descrizione operaL’opera si colloca all’interno di un ciclo di ricerca sul segno e sulla de-costruzione della forma attraverso lo stesso,l’utilizzo di tecniche non convenzionali,il tentativo di creare delle opere che potessero esistere ed essere fruite alla luce come al buio e con cui si potesse interagire senza vederne alterate le proprietà formali: infatti la tela su cui è stampata l’immagine è stata precedentemente trattata con un pigmento fotosensibile,che oltre a reagire se stimolata con fonti luminose (luce solare o artificiale)è in grado di immagazzinare l’energia presente in esse e rilasciarla gradualmente, rendendo l’opera visibile anche in assenza di luce e dando la possibilità allo spettatore di intervenire direttamente sull’opera con torce o laser alterandola.BiografiaManifesta sin dall’infanzia una propensione spiccata per il disegno , la lettura e in particolare l’utilizzo di materie plastiche con cui modellava piccoli personaggi animando le sue fantasie.Durante l‘adolescenza si iscrive all’istituto d’arte di Bologna dove trova il modo di entusiasmarsi per l’arte.Da questo momento il suo percorso si concretizza nell’esplorazione di numerose tecniche espressive attraverso un costante sforzo produttivo, accompagnato da un appassionato studio della storia dell’arte. In questo periodo la sua attenzione, si focalizza maggiormente sull’intento di affinare le sue capacità tecniche piuttosto che nella ricerca di un linguaggio, concretizzandosi in una produzione di tipo sperimentale composta di molteplici abbozzi, progetti e tentativi, inducendolo ad una fondamentale intuizione che segna il passaggio ad un identità artistica più matura ovvero: la continua tensione generata, durante l’atto creativo, il contrasto tra la concezione ideale e la sua realizzazione materiale si esprime in un generale senso di insoddisfazione e “scacco” traducendosi nella sistematica “cancellazione” e nella conseguente distruzione dei lavori prodotti.Questa continua insoddisfazione però diventa il motore della sua ricerca concettuale: l’incapacità che genera l’errore e l’errore che genera a sua volta insoddisfazione vengono accettati come caratteri fondanti e rappresentativi dell’esperienza umana palesando la necessità di dover compiere di volta in volta uno sforzo ulteriore per ottenere passo dopo passo il risultato sperato o per trovare tentativo dopo tentativo il miglior risultato immaginabile a cui ambire e ciò costituisce la strada attraverso cui si è evoluto il progresso dell’umanità.Artista poliedrico,il suo linguaggio e la sua produzione comprendono sia tecniche classiche come olio,disegno,incisione o scultura sia tecniche non convenzionali come combustioni o esperimenti dipittura fotografica.La sua ricerca è caratterizzata dall ‘utilizzo e la commistione dei mezzi più vari ma sempre ponendo attenzione ad alcuni concetti fondamentali quali il velo inteso come cancellazione e rimozione ed il limite inteso come momento estremo dell’atto creativo suscettibile quindi all’errore.Le opere riflettono tali concetti traducendosi in immagini provenienti dall’osservazione della realtà circostante ma trasfigurate: il suo immaginario è popolato da presenze, talvolta cariche di tensione in lotta con il Segno che al contempo le genera ed intrappola,a volte fumose apparizioni colte nell’attimo appena precedente alla loro definitiva scomparsa.Nato il 04/07/1988Diplomato all’ IsArt F.Arcangeli di Bologna sezione scultura,nel 2009.Attualmente frequenta il corso di Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.Vive e lavora a Bologna.