OPERA IN CONCORSO Sezione Pittura
“Ere” 2013
olio, tela
160 x 140
Lorenzo Aceto
nato/a a: Pescara
residenza di lavoro/studio: Pescara (ITALIA)
iscritto/a dal 05 mag 2013
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
Per la coscienza religiosa del primitivo, la durezza, la ruvidità e lapermanenza della materia sono una ierofania. Non v’è nulla di piùimmediato e di più autonomo nella pienezza della sua forza, e non v’ènulla di più nobile e di più terrificante della roccia maestosa, del bloccodi granito audacemente eretto. Il s a s s o, a n z i t u t t o, è. Rimanesempre se stesso e perdura; cosa più importante di tutte, c o l p i s c e.Ancor prima di afferrarla per colpire, l’uomo urta contro la pietra, nonnecessariamente col corpo, ma per lo meno con lo sguardo. In questomodo ne constata la durezza, la ruvidità e la potenza. La roccia gli rivelaqualche cosa che trascende la precarietà della sua condizione umana:un modo di essere assoluto. La sua resistenza, la sua inerzia, le sueproporzioni, come i suoi strani contorni, non sono umani: attestano unapresenza che abbaglia, atterrisce e minaccia. Nella sua grandezza e nellasua durezza, nella sua forma o nel suo colore, l’uomo incontra una realtàe una forza appartenenti a un mondo d i v e r s o da quel mondo profanodi cui fa parte.Quando Lorenzo Aceto ha incontrato questo passo del Trattato di storiadelle religioni di Mircea Eliade, vi ha ravvisato come un commento alproprio lavoro scritto con più di sessant’anni di anticipo. Fin dall’esordioinfatti l’opera dell’artista è stata abitata da una presenza dapprimaintuita confusamente, poi definita con sempre maggiore chiarezza:quella del monolito. È il sasso, la pietra di cui parla lo storico dellereligioni nel passo succitato come di un’epitome della materia. Nelcorso della sua analisi dell’essenza del fenomeno religioso e della suastoricità, Eliade dedicava un intero capitolo del suo trattato alle pietresacre, analizzandone varie forme: megaliti funerari, pietre fecondatrici,pietre forate. Nel loro complesso esse erano considerate portatrici diepifanie, variamente denominate cratofanie o ierofanie litiche, ovveroespressioni di forza o di sacro veicolate attraverso la pietra. Acetorecupera e riattiva nel perimetro della propria opera siffatta concezionesacrale della materia. Egli è giunto a lavorare su questo ventaglio disoggetti a partire da un’investigazione sulla dimensione ambiguadelle immagini, svolta dapprima con gli strumenti del disegno e dellagrafica, successivamente con quelli della pittura. Guidata dal tentativodi rievocare qualcosa di arcaico, la sua ricerca è quindi approdataalla primordialità assoluta, quella della preistoria.Lorenzo AcetoNato a/Born in Pescara, Italy (1985) Vivee lavora/Live and works in PescaraEsposizioni Personali e Collettive Selezionate / Selected solo and group show 2013Atra, Galleria Cesare Manzo, Pescara, Italy solo show (cat.) 2011SPARTA, Circolo Aternino, Galleria White Project, Pescara, Italy collettiva/group show2010Galleria Cesare Manzo, Pescara, Italy solo show (cat.)2009Kaleidoscopio, Accademia di Belle Arti, Palazzo Ducale, Urbino, Italy collettiva/group showKaotica, Galleria Cesare Manzo, Pescara, Italy collettiva/group show (cat.)2008Cromofobie, a cura di Silvia Pegoraro, Ex Aurum, Pescara, Italy collettiva/group show (cat.)Premio Celeste, vincitore categoria studenti/winner students category, Fabbrica Borroni, Bollate,Milano, Italy collettiva/group show (cat.)Progetti Speciali / Special Projects2010Teatro Immediato, “Pinocchio, libro per adulti”, Pescara (intervento pittorico / pictorial contribution)Teatro Immediato, “Nostalgia senza oggetto”, Pescara (intervento pittorico / pictorial contribution)2009Teatro Immediato, “La scomparsa delle lucciole”, tratto dagli/from “Scritti corsari”Pierpaolo Pisolini, Pescara (intervento pittorico / pictorial contribution)Studi compiuti / Education2010Diploma in Pittura/Graduated in Painting, Accademia di Belle Arti, Urbino, Italy(cat.) evento con pubblicazione/event with pubblication