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OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

LD | Don’t Cry For Us
vedi ad alta risoluzione

Don’t Cry For Us
olio, tela
80x80

LD

nato/a a: Bologna

residenza di lavoro/studio: Milano (ITALIA)

iscritto/a dal 17 apr 2013

sito web: http://www.ldstudio.it

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olio, tela
80x60

Descrizione Opera / Biografia


Don’t Cry For Us, l’opera che presento al concorso, fa parte del progetto Pop Politik, una nuova serie di lavori che hanno per tema una riflessione pungente e ironica sulla situazione politica che sta vivendo il nostro paese in questo momenti. I personaggi della politica italiana e del potere sono i protagonisti dei quadri realizzati assemblando immagini prese dai media. Il lavoro complessivo, dato il tema particolare, appare più ironico rispetto ad altre serie di miei lavori precedenti e di rimando più vicino ad una visione più pop, in linea con le mie prime composizioni. Appaiono pertanto nelle opere i miei tradizionali schermi colorati sui quali sono dipinte a tratto nero le immagini dei personaggi; le sottolineature di colore vivo attirano l’attenzione dello spettatore volutamente su alcuni punti dei quadri, equilibrando anche dal punto di vista compositivo le opere. I quadri della serie sono tutti stati realizzati ad olio su tela in questi primi mesi del 2013 e non sono ancora stati esposti al pubblico. LD
Biografia:
Luca Dalmazio studia e si diploma all’Accademia di Belle Arti della sua città nel 1995; ha frequentato anche l’accademia olandese di S’Hertogenbosh e conseguito nel 2007 il diploma di secondo livello in Arti Visive a Brera. In entrambe le occasioni le commissioni lo insigniscono della lode. Attualmente vive e lavora a Milano dove ha la cattedra di Arte e Immagine. Nell’ambito della sua attività artistica, da diversi anni, Luca Dalmazio indaga solitamente il corpo umano utilizzando alternativamente pittura e fotografia; recentemente è tornato, dopo le sperimentazioni fotografiche del passato, a utilizzare tecniche tradizionali come il disegno e la pittura a olio su tela, proponendo un corpo sofferente, solitario ed ambiguo che evidenzia un’identità incerta ed in crisi. La sua pittura è pulita e diretta evoluzione minimale del figurativo classico ma in posizioni che parlano del disagio intrinseco del soggetto “essere umano contemporaneo”. Artista dissacrante, crea immagini violente di forte impatto emotivo, che giungono direttamente nel nostro animo e ci costringono a riflettere sui comportamenti spesso oppressi dall’istinto primario e dall’educazione. Dalmazio plasma le sue opere attingendo da un materiale umano particolare del “quotidiano”; nelle sue opere, spesso le metafore e i doppi sensi scorrono fluidamente per allusioni di concetti sottili, nascosti nell’immagine, ma non per questo meno importanti e accattivanti. Nella sua carriera espositiva l’artista ha all’attivo diverse esposizioni personali e collettive in gallerie, centri culturali, fiere d’arte ed altro. Tra le esposizioni passate più importanti ricordiamo la partecipazione ad Erotica 94 al Palazzo dei congressi di Bologna e alla Fiera Internazionale Riparte X a Roma nel 2004. Nel 2007 è tra i finalisti dei premi Arte Laguna di Fotografia e Pittura e le sue opere vengono esposte al Museo di Santa Caterina a Treviso e al Brolo Centro Arte e Cultura di Mogliano Veneto. Nel 2007 è inoltre vincitore del Premio Speciale Artemisia 2007 ed il suo lavoro viene esposto all’Atelier dell’Arco Amoroso di Ancona. Nel 2008 espone a Londra, in una collettiva presso il Museo MAUI a Teano e partecipa alla Biennale delle Arti dell’Unità d’Italia allestita al complesso del Real Sito del Belvedere di San Leucio a Caserta.
Ancora nel 2008 è segnalato tra i finalisti della XXIV Rassegna Internazionale Giovanni Segantini a Nova Milanese ed inizia la sua collaborazione con la Galleria Famiglia Margini di Milano per la quale partecipa alla mostra collettiva Freiheit e dove viene allestita la sua mostra personale “Stati di allucinazione perversa” presentata da Grace Zanotto e Alberto Mattia Martini. Nel 2010 espone i suoi lavori alla mostra Terzo Rinascimento allestita alla Galleria Nazionale delle Marche al Palazzo Ducale di Urbino.
Le sue opere sono state pubblicate, per citarne le principali, nei cataloghi Erotica della omonima manifestazione del 1994, Premio Celeste 2006 del Premio Celeste 2006, nel catalogo dei finalisti del II Premio Internazionale Arte e Laguna, nel catalogo del Premio Artemisia 2007.