OPERA IN CONCORSO Sezione Fotografia
La città invisibile
sovrapposizione fotografica, alluminio
60x40
Laura Isaia
nato/a a:
residenza di lavoro/studio: Roma (ITALIA)
iscritto/a dal 04 apr 2013
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE OPERA
L'opera vuole essere un omaggio a Calvino e alle sue città invisibili. Alla certezza che anche "una città infelice può contenere magari solo per un istante una città felice". Un invito a trovare tra catrame e cemento angoli di leggerezza e pensieri soffici come zucchero a velo. Di dare un anima alla storia e poi chiamarla memoria. Un' esplorazione che da esogena si fa endogena...ove l'unico viaggio possibile è quello onirico e metafisico... Dove ogni città ha lo stesso peso specifico del pensiero di un vagabondo e la stessa materia di cui sono fatti i sogni.
BIOGRAFIA DA TASCHINO
NOME L’aura COGNOME Isaia DATA c’era il sole di giugno e correva l’anno 1977 ma era notte. Me lo ricordo bene!
LUOGO: i miei insistono nel dirmi che sono nata in Sicilia e comincio a credergli poichè ogni volta che ritorno in quei luoghi mi sembra di rinascere (o di morire). Secondo le mie approssimative considerazioni sono nata su Marte.
Ho studiato prima Lettere e poi Filosofia. Dopo Lettere e Filosofia insieme. Kant è stato sempre orgoglioso di me Hegel continua a darmi filo da torcere Sartre mi ha amato ma non lo sa e io non sono mai stata “una ragazza per bene”. La fotografia non è per me ne una professione ne un nobile passatempo ma è una necessità del mio DNA geneticamente trasmessa da mio nonno. Ma lui non c’è più da troppo tempo e non lo sa. La mia prima fotocamera era di legno e aveva per lente un fondo di bottiglia! così le mie prime foto vennero tutte ubriache... ubriache di vita... e con qualche dolore allo stomaco. Poi la pellicola: mai meno di due scatti in uno. Oggi il digitale: è come offrire la sangria ad un astemio e vedere di nascosto l’effetto che fa.