Premio Combat Prize

Nella mia pittura c’è sempre un volto che che campeggia al centro della tela che pretende di dire la sua.
Di volta in volta può essere o uno specchio in cui si riflette lo spettatore o l’autoritratto dell’artista.
I volti diventano cosi il bersaglio o il mezzo con cui ironizzare sulle convenzioni della vita comune,dissacrate attraverso autoritratti al limite del fumettistico e con l’uso di frasi che scorrono lungo il dipinto.
Nel quadro che presento è il soggetto che osserva lo spettatore del quadro, non solo lo guarda ma con i suoi potentissimi occhiali a raggi x riesce a vedere attraverso i suoi vestiti e lo deride.
Non è più l’osservatore che fruisce dell’opera ma il quadro stesso che usa lo spettatore e se ne prende pure gioco.
Nasco a Livorno,studio all’Accademia di belle arti di Firenze e vivo li per 3 anni.Dopo la laurea mi trasferisco a Roma e ci passo8 anni.Inizio a fare laboratori di pittura con i bambini e a fare illustrazione per l’infanzia.Mi iscrivo all’Università di Roma3 nel corso di laurea in Scienze della formazione primaria.
Torno a Livorno e continuo il mio progetto di arte per bambini,di pittura,di illustrazione e l’università.Mi piace riempirmi la vita di cose belle!