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OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

ISAAC SOLIR | guerra del cazzo!
vedi ad alta risoluzione

guerra del cazzo!
sperma su cartoncino nero, cartoncino nero
70x50

ISAAC SOLIR

nato/a a: RIMINI

residenza di lavoro/studio: RICCIONE (ITALIA)

iscritto/a dal 14 apr 2013

sito web: http://www.isaacsolir.com

Altre opere

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pioggia più che d’oro
sperma su cartoncino di canapa, cartoncino di canapa
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l’orso rompe il vaso sacro+grazie al sole nero, piange
sperma su cartoncino di canapa e nero, cartoncino di canapa e nero
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il volto fra solve et coagula
sperma su carta paglia, carta paglia
21x21

Descrizione Opera / Biografia


Io sono te, qualunque cosa tu sia
Biografia
E’ la prima volta che espongo e non mi voglio far conoscere più di quanto è necessario: fino ad ora, nonostante la necessità di dipingere che ho da quando non sono più adolescente, non ho esposto pubblicamente le mie opere per pudore e timidezza, ma ora non posso più farne a meno. Dipingere per me è un piacere e anche se separarmi dai miei dipinti è evidentemente come separarmi da una parte di me stesso, devo mantenere la mia famiglia, i nostri animali, le nostre care piante, chi ha bisogno e gli spiriti che ci accompagnano.
Descrizione opera e tecnica pittorica
La mia tecnica pittorica “sperma su tela”, meglio ancora su carta riciclata o carta di canapa, è una tecnica pittorica che prevede l’uso di sperma schizzato a caldo direttamente sul supporto durante l’orgasmo; è più che un orgasmo. Lo sperma, come noto, è un materiale completamente naturale, riciclabile, salutare e chimicamente innocuo, senza residui chimici di nessun tipo, non serve nemmeno buttare via il tubetto del colore perché il tubetto in questo caso sono i testicoli del pene che, finchè c’è vita e salute, si riusano.
Questa tecnica pittorica mi consente di non sprecare lo sperma che producendosi in continuazione sarebbe buttato (non posso fare figli in carne ed ossa in continuazione); ed in una civiltà moderna civile dove è necessario azzerare i rifiuti e rendere tutti i prodotti riciclabili seguendo l’esempio della natura (la foglia che cadendo diventa concime per la pianta) penso sia una delle tecniche migliori.
La colorazione è variabile: va dal grigio opalescente al giallognolo a volte tende verso il rossastro simile alla sanguigna per la presenza nello sperma di sangue dovuto ai calcoli renali di cui soffro.
La stesura dello sperma avviene per spruzzi non controllabili e si può applicare per velature sovrapposte, le quali, oltre a dare forza e tonalità al colore stesso, conferiscono la necessaria profondità pittorica.
Il supporto che “trovo più adatto al mio modo di pitturare” è la carta di canapa: la canapa è una delle piante più produttive in massa vegetale e il cui utilizzo per farne carta riduce il consumo di alberi e le lavorazioni inquinanti per estrarne la cellulosa; inoltre la canapa non impoverisce il terreno indurito da uno sfruttamento eccessivo, anzi, con il suo apparato radicale lo bonifica e ne ammorbidisce la struttura. Il mio seme è diverso dagli altri non solo per il DNA ma perché, come si diceva nel mondo antico, è “liquido cerebrale”.