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OPERA IN CONCORSO  Sezione Fotografia

Guglielmo Giudici | le vagabonde#01
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le vagabonde#01
digital print in pigment inks, cotton paper fine art
30x40

Guglielmo Giudici

nato/a a:

residenza di lavoro/studio: Seriate (ITALIA)

iscritto/a dal 05 gen 2013

Altre opere

Guglielmo Giudici | le vagabonde#32

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le vagabonde#32
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Guglielmo Giudici | le vagabonde#34

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Guglielmo Giudici | le vagabonde#36

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le vagabonde#36
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Descrizione Opera / Biografia


Titolo di questa raccolta è "Le vagabonde", ricerca che ha per soggetto le erbe spontanee; un lavoro che coinvolge all'incirca cinquanta immagini riprese su supporto polaroid. In un certo senso sono le "erbacce" che hanno parassitato e colonizzato gli ambienti un cui viviamo; (marciapiedi, discariche, orti, giardini ecc..) quelle per cui l'uomo si è dato tanto da fare per eliminarle. In realtà sono dei compagni di viaggio che hanno seguito la migrazione dell'uomo accompagnandolo con la loro presenza. Come dice Gilles Clèment " Le piante viaggiano. Soprattutto le erbe. Si spostano in silenzio, in balia dei venti...Non c'è nulla che non sia adatto al loro trasporto, dalle correnti marine alle suole delle scarpe...Ma la gran parte dei viaggi spetta agli animali. La natura prende in prestito gli uccelli consumatori di bacche, le formiche giardiniere, le pecore il cui vello racchiude campi di sementi. E poi l'uomo. Animale tormentato in continuo movimento, libero scambiatore delle diversità." In questo progetto, che le vede isolate dagli abituali contesti, uniche protagoniste di ciascuna immagine, sono lì a raccontare l'enorme panorama della diversità, con l'eleganza e la grazia inconsapevole degli ultimi. Pennellate, quasi ideogrammi che viene voglia di interpretare, affiorano per poi scomparire di nuovo, proseguendo nel loro misterioso peregrinare.BiografiaHa frequentato corsi di ritrattistica, tra i quali quello del fotografo Enzo Nocera, del quale è diventato sporadicamente collaboratore per alcuni anni. Ha collaborato con agenzie di moda e spettacolo. Ha partecipato a svariati concorsi nazionali e i suoi lavori sono stati premiati ed esposti in collettive. Negli ultimi dieci anni, appassionandosi alla letteratura giapponese, le sue scelte stilistiche si sono indirizzate verso il mondo della Polaroid, scegliendo esclusivamente come soggetto la natura in tutte le sue innumerevoli manifestazioni.