OPERA IN CONCORSO Sezione Fotografia
Landscape - ipotesi 33
elaborazione digitale, stampa lambda su alluminio
70x100
Giovanni Guadagnoli
nato/a a: Sulmona
residenza di lavoro/studio: Milano (ITALIA)
iscritto/a dal 20 apr 2013
sito web: http://www.giovanniguadagnoli.…
Altre opere
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Descrizione Opera / Biografia
Landscape – ipotesi, vuol essere una ricognizione sul tradizionale tema della rappresentazione del paesaggio, in linea con le tendenze della New Aesthetics di Michael Paraskos. Le immagini di questa ricerca seguono, apparentemente, una tradizione rappresentativa che mostra evidenti agganci con la Storia dell’Arte e con le categorie estetiche che la abitano da sempre (non a caso Landscape). Sono basate, infatti, su una tecnica illusionistica volta a definire identità visive di luoghi e di situazioni riconoscibili. In realtà, ogni immagine è data da un sofisticato (ed esecutivamente impegnativo) montaggio di diverse fonti che, a ben vedere, compromette radicalmente la possibilità di individuare un “reale” univoco. L’interazione tra le fonti non é solo spaziale ma anche temporale: tracce di vissuti, lacerti di episodi ormai indistinguibili, testimonianze letterarie monche o sospese, attraversano il campo visivo segnandolo, ferendone la patinata integrità, e caricandolo di un’ambiguità profonda. Data l’incongruità degli elementi, ciò che risulta in immagine non é tanto l’abituale rappresentazione, ma la difficoltà strutturale (si direbbe “la fatica”) dell’occidentale idea di rappresentazione. Il “quadro”, quindi, dietro l’apparenza consolatoria del ritorno ad una tradizione figurativa sicura, cela un contesto conflittuale sempre in procinto di rompersi, per ricomporsi in una nuova configurazione, ugualmente precaria. L’apparente “fisico” ritorno al passato (Il quadro...Nel quadro... Con il quadro), nasconde una dimensione concettuale che prevede una diversa dialettica con lo spettatore e con l’idea di “realtà”.
GIOVANNI GUADAGNOLI si è laureato in Lettere e Filosofia presso La Sapienza di Roma, con il massimo dei voti e la lode (tesi in Storia dell’Arte Contemporanea). Si interessa di ricerca fotografica da più di due decenni e diversi sono gli ambiti a cui ha dedicato la sua attenzione: dal ritratto al nudo, dalla fotografia pubblicitaria (tre campagne per Giorgio Armani) alla rappresentazione della città e del paesaggio. Il suo interesse primario è concentrato, però, sull’analisi dei profondi turbamenti che minano il concetto di “vero” e sulla conseguente destabilizzazione che investe i codici della rappresentazione fotografica. Nel 2011 ha partecipato al primo MIA a Milano, con ”Urbe Relativa”, ricerca diretta alla rappresentazione di una improbabile città che, relativismo e globalizzazione, rendono formalmente instabile e disorganica. Nel 2012, alla seconda edizione di MIA, a Milano, espone una selezione di immagini tratte dalla ricerca “Landscape – ipotesi” che, seppur apparentemente concentrate sulla visione classica del paesaggio fotografico, ne mettono invece in luce le ambiguità strutturali. Quest’ultima serie di lavori viene esposta anche al festival Frame 2012, al palazzo dei congressi di Salsomaggiore. L’immagine “Landscape – ipotesi 35”, al Celeste Prize 2012, presso la centrale Montemartini di Roma (musei Capitolini) vince il Visitor’s Choice prize.