Premio Combat Prize

L’opera ”Voyeur 22” rappresenta ciò che siamo e quello che vorremmo essere in relazione alla società in cui viviamo. Il desiderio di guardare e di essere guardati, l’apparire e il rimanere nascosti. L’esigenza di esserci, ma allo stesso tempo tentare di celarsi senza che nessuno ci veda. Gli occhi si trovano dietro le finestre ma allo stesso tempo chi fruisce l’opera si trova davanti ad essi riconoscendosi come ”voyeur”. Una sorta di ambivalenza e di ”doppio”, che si riscontra ogni giorno in ogni piccolo gesto che commettiamo, in ogni azione che svolgiamo. Subentrano così emozioni e stati d’animo che generano alienazione e ansia, protezione e acquisizione, amore e psicosi. Quanti amano essere guardati, quanti amano guardare e quanti amano ”entrambe” le cose.

BIOGRAFIA
Nato a Marino il 17 Settembre del 1978 Andrea Croci inizia ad interessarsi all’arte del disegno molto presto. Rimane affascinato dall’informale di Umberto Mastroianni, Alberto Burri, Jackson Pollock. Entra in contatto con gli esponenti del panorama artistico italiano degli ultimi anni frequentando l’Accademia di Belle Arti di Carrara dal 2000 al 2005. Nel 2006 inizia una ricerca sul linguaggio teatrale confrontandolo con quello video e cinematografico, scrive e dirige diversi spettacoli portandoli a battesimo nei teatri di Roma (Teatro della Cometa, Sala Uno etc.). Contemporaneamente si occupa di scenografia realizzandone sia per il teatro, sia per la tv. La sua ricerca artistica spazia dalla pittur, alla grafica, alla scultura avendo come fine l’indagine, non solo sulle qualità espressive della materia, ma anche sull’ impatto emotivo che essa genera, mantenendo sempre acceso un alone criptico e a volte provocatorio.
Attualmente insegna Storia dell’Arte presso un istituto privato e collabora come scenografo per alcuni teatri di Roma.