Premio Combat Prize

Ecosostenibilità e biodiversità, questi i principi su cui si fonda il lavoro di Gianni Depaoli. Poliedrico Artista Canavesano nato il 4 marzo, ma anche diretto operatore nel settore ittico, lancia un messaggio forte utilizzando il variegato e multiforme mondo dell’arte per mettere in evidenza e far riflettere, sul degrado ambientale attraverso mostre itineranti sostenute da musei e da enti istituzionali, in cui il mare e i suoi abitanti diventano protagonisti veri e puri, a loro torna la dignità e la vita. Ed ecco che l’artista mediante l’uso di elementi apparentemente destinati a decomporsi, ci mostra come l’arte diventa il suo alleato strumento per racchiuderli e cristallizzarli mostrando il loro innegabile fascino che Depaoli ridona loro in maniera decisamente forte e lirica. Da qui nasce la realizzazione di opere e istallazioni che raccolgono significati diversi e assumono identità collegabili a vari contesti, ma sempre riconducibili al rispetto del mare restituendo anche allo scarto organico, ultimo anello della filiera produttiva, grande valore artistico e poetico.Gianni Depaoli dal 2007 espone in vari musei , la prima mostra personale sulla denuncia del degrado ambientale “ Mare Nero “ è al Museo di Scienze Naturali Caffi di Bergamo, i principali musei che lo ospitano dopo questa mostra sono, Genova Museo di Scienze con la personale Allarme Ambiente, Torino Museo A come Ambiente in occasione della giornata dell’ ambiente una performance, una mostra e quattro installazioni interattive in permanenza, nel 2008 partecipa con l’ installazione - Dai il nome all’ opera– al Salone del libro di Torino, nel 2008 Fondazione Natale Capellaro di Ivrea in occasione del centenario della Olivetti vengono presentate 3 installazioni ora in permanenza, mostra personale sul degrado ambientale Allarme Ambiente ad Ivrea Museo Garda, nel 2008 mostra Maree Noir a Marineland Antibes, nel 2009 all’ Acquario Civico di Milano “il saccheggio dei mari” in collaborazione con Greenpeace-Slow Food Milano– Verdeacqua, Shark Alliance– WWF Italia.,nel 2010 installazioni a Palazzo Ducale e Palazzo Bianco in occasione di European Week for Waste, AAF Amsterdam “Vis Fao,27”, Utrecht Open Art “ Vis Fao,27” , 2011 Arte Accessibile Milano progetto Ekosea, a Busca in Casa Francotto “dall’ attrazione al concetto teoria di un linguaggio“, nel 2011 mostra personale ROSSOMARE alla Galleria d’ Arte Moderna di Genova Nervi a cura di Maria Flora Giubilei, nel 2011 partecipa alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia a Torino e Viterbo a cura di Vittorio Sgarbi, nel 2012 riceve nuovo invito dal’ Acquario Civico di Milano per la mostra – Uomini e Pesci – che ospita nel suo corso sette convegni sul tema, nel 2011 partecipa a Paratissima con l’ installazione – Verso il quinto mondo– a cura di Fortunato D’ amico e Chiara Canali, nel 2012 Arte Accessibile Milano progetto – Le pelli del Mondo – , nel 2012 partecipa ad Art Monaco con il progetto Ekovespa Project, mostra concorso GemLucArt all’ Auditorium Ranieri III di Montecarlo, opera “Prede e Predatori” in permanenza all’ Ambasciata Italiana a Monaco, serie di mostre alla galleria Carre’ Doree di Montecarlo, alla Venaria Reale mostra Hop.e – Art Jungle installazione La Porta del tempo - nel 2013 concorso “Millennium” al Museo di Scienze Naturali di Torino 1° classificato con EkoVespa, la EkoVespa esposta in permanenza al Museo Giovanni Alberto Agnelli , Fondazione Piaggio, partecipa a AAM Milano sede Sole 24 Ore con Eko500 Project, AAF Milano con Vite Sottomarine.DIDASCALIA EKO500 PROJECTEko500 Project rappresenta il viaggio immaginario di una Fiat 500 nel mondo.La pelle di pesce che la riveste, identifica la Multietnicita’ del leggendario marchio.L ’ opera fa parte del complesso progetto Organic Trash Art, che valorizza e nobilita lo scarto del pesce che ci ha nutrito e tratta i temi dell’ ecosostenibilita’ e Biodiversita’ .Titolo EKO500 PROJECTTecnica mista, parti di Fiat 500 , 650 kg di Salmone Salar , valigette in legno di pallets, resina.Dimensioni. 1121 x 2970Anno 2013