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OPERA IN CONCORSO  Sezione Pittura

Francesco Cantatore | ”La mateializzazzione dell’invisibile. Blu”
vedi ad alta risoluzione

”La mateializzazzione dell’invisibile. Blu”
mista, tela incollata su tavola
120x80 cm

Francesco Cantatore

nato/a a: Molfetta

residenza di lavoro/studio: Molfetta (ITALIA)

iscritto/a dal 05 mag 2013

sito web: http://www.francescocantatore.…

Altre opere

Francesco Cantatore | ”La mateializzazzione dell’invisibile. Rosso”

vedi ad alta risoluzione

”La mateializzazzione dell’invisibile. Rosso”
mista, tela
100x80 cm

Francesco Cantatore | ”La mateializzazzione dell’invisibile. Lacca”

vedi ad alta risoluzione

”La mateializzazzione dell’invisibile. Lacca”
mista, tela con telaio a spessore variabile
120x38x8 cm

Francesco Cantatore | ”La mateializzazzione dell’invisibile. Square”

vedi ad alta risoluzione

”La mateializzazzione dell’invisibile. Square”
mista, su quattro tele
100x100 cm

Descrizione Opera / Biografia


Le opere nascono dalla scelta che si trova alla base della pittura astratta di negare la rappresentazione della realtà per esaltare i propri sentimenti attraverso forme, linee e colori. Punto di riferimento fondamentale per i teorici e gli artisti è il testo di Wilhelm Worringer Astrazione ed empatia, del 1908, dove “l’arte viene interpretata in base all’intenzionalità dell’artista. La forma viene intesa come risultato dell’incontro tra uomo e mondo, in un alternarsi di empatia, ovvero avvicinamento alla realtà, ed astrazione, cioè il rifiuto della realtà”.A riprova di quanto espresso da Worringer le opere astratte qui presentate, hanno come punto di partenza un’immagine reale che poi si “sottomette” alla libertà creativa dell’artista per sfociare in un’immagine lontana dal realtà ,ma al tempo stesso specchio e rappresentazione di emotività. La tecnica utilizzata è innovativa nell’uso dei materiali, ma contemporaneamente strizza l’occhio alla violenza cromatica del fauvismo e alla semplificazione delle forme della pittura cubista. L’uso finale della vernice conferisce al dipinto una luminosità che ne esalta i colori che diventano il mezzo principale di trasmissione delle sensazioni e delle emozioni che scaturiscono dal dipinto coinvolgendo l’osservatore nella sua parte più irrazionale stimolando in esso l’immaginazione. In questo sta la bellezza di queste opere sono costituite di pura e semplice emotività che fa vibrare le corde più profonde dell’animo di chi le osserva.
Clara Spagnoletta
Francesco Cantatore, nasce a Molfetta (BA) nel 1978. Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, dove studia prima architettura poi design. Dal 2003 si dedica alla pittura esponendo in Italia in spazi pubblici e privati.