OPERA IN CONCORSO Sezione Pittura
Simona
olio, tela
100x165
Dario Maglionico
nato/a a: Napoli
residenza di lavoro/studio: Legnano (ITALIA)
iscritto/a dal 24 apr 2013
sito web: http://www.dariomaglionico.com
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
Dario Maglionico non ricerca esasperati virtuosismi né forzature tecniche. Al contrario, la sua pittura si distingue per la naturalezza e la spontaneità del gesto pittorico, disinvolto e poco meditato. La tela bianca, sempre più grande, diventa una porta spalancata sulla multiforme e distante quotidianità che ci circonda, per poi tramutarsi nel tempo in uno specchio in cui si riflettono, silenziosi, corpi e volti più intimi e vicini.
Nelle composizioni caleidoscopiche nate dall’assillante moltiplicarsi di alcuni particolari dei soggetti ritratti, il primo e il secondo piano si sovrappongono, si confondono intersecandosi, obbligando lo sguardo dell’osservatore a rimbalzare da un dettaglio all’altro, in un insieme dove prevale un equilibrio di forme dinamiche. Il dato oggettivo viene così rielaborato secondo una visione personale, dove la realtà si scompone per poi ri-comporsi sul ricordo dell’autore. La ripetizione che sfocia nell’horror vacui è per Maglionico un modo per concretizzare sulla tela la reminescenza di un’immagine osservata in precedenza. Una realtà, dunque, più immaginaria che tangibile. E anche nelle opere dove l’artista si concentra su un’unica posa o espressione del volto, lo sfondo rimane privo di riferimenti spaziali, tralasciati a favore di occhi, denti, braccia e mani nervose, nel tentativo di restituire particolari significativi per la lettura psicologica dell’individuo ritratto.
I corpi nudi che si offrono senza pudore creano un dialogo muto con lo spettatore attraverso la loro dirompente forza umana e vitale e ci rendono partecipi della propria condizione, lasciandoci talvolta stupiti e talvolta imbarazzati davanti a masse così compatte, ma in fondo così vulnerabili. Con il costante bisogno d’esprimere le sensazioni e le pulsioni più nascoste, Dario Maglionico ci propone così la sua arte, lasciandoci liberi di scegliere tra semplice schiettezza o provocazione.
B.M.
Dario Maglionico, nasce a Napoli nel 1986. Si laurea in Ingegneria Biomedica presso il Politecnico di Milano.
Nel 2006 parallelamente al corso di laurea in Ingegneria frequenta la Scuola degli artefici presso L’accademia di belle arti di Brera, Milano.
PERSONALI
- 2013, Flesh of Human Nature, Spazio-Concept , Milano, Matteo Saltalamacchia.
COLLETTIVE
- 2013, Gotikart, Villa Ricci al Montevecchio, Samarate (VA), Elena Ferrari.
- 2013, Womade #5, Chiostri di San Barnaba, Milano, Maurizio Bruno.
- 2012, MicrArt, PassepARTout Unconventional Gallery, Pero (MI), Elena Ferrari.
- 2012, INVERART 2012, Cooperativa Il Raccolto, Inveruno (MI), Francesco Oppi.
- 2012, ConCorso Buenos Aires 04, Open Art Milano, Milano, Giuseppe Villani.
- 2012, EVOLUZIONI, PassepARTout Unconventional Gallery, Pero (MI), Elena Ferrari.
- 2012, Premio d’arte Aldo Alberti, Centro Giovanile Stoa e Biblioteca civica di Busto Arsizio, Busto Arsizio (VA), Gaia Prandoni.
- 2012, Donne in rinascita, PassepARTout Unconventional Gallery, Pero (MI), Elena Ferrari.
- 2011, GIVE PEACE A CHANCE, PassepARTout Unconventional Gallery, Pero (MI), Elena Ferrari.
- 2011, INVERART 2011, Cooperativa Il Raccolto, Inveruno (MI), Francesco Oppi.
- 2011, MAG Prize, SpaziArti Ungallery, Milano, Nicola Tirelli.
- 2011, Collateral Collective Exhibition, Viaggiaconnoi Srl, Legnano (MI).
- 2011, Circuiti Dinamici 10, Associazione Circuiti Dinamici e StatArt, Milano, Daniela Pacchiana.
- 2010, Legnano Arte, Sede Associazione Antonello da Messina, Legnano (MI), Santo Nania.