OPERA IN CONCORSO Sezione Scultura/Installazione
World’s Words - Montale - (sfera blu)
scultura su legno e smalto, legno
diam. 31 cm.
Christian Costa
nato/a a: Cuneo
residenza di lavoro/studio: Bagnasco (ITALIA)
iscritto/a dal 03 mag 2013
sito web: http://www.christiancosta.com
Altre opere
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diam. 30 cm.
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diam. 30 cm.
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scultura su legno e smalto, legno
diam. 89 cm.
Descrizione Opera / Biografia
“MONDI AMMACCATI”
Con questi lavori ho voluto rappresentare metaforicamente l’idea di un mondo maltrattato.
Lo sfruttamento, parola che uso nella sua accezione più negativa, delle risorse naturali, di quelle umane, l’inquinamento senza controllo, l’incapacità di moderare i nostri interventi, una politica economica e sociale volta unicamente all’arricchimento di pochi e a discapito del resto, ci ha lasciato oggi con un mondo, un pianeta Terra, che pare essere in ginocchio (dico pare perché è mia convinzione che la Natura, quella con la N maiuscola, sia in grado di ristabilire il giusto ordine e negli ultimi anni gli esempi non sono mancati, ma questo è un altro discorso).
I miei “mappamondi” dunque, schiacciati, deformati e bollati come se di una lattina si trattasse, non vogliono essere altro che una delle tante voci di protesta o se preferite di supplica che si levano all’indirizzo di chi ha il potere di cambiare la tendenza e dunque anche a tutti voi, perché è compito di tutti amare e rispettare questa terra e con Lei l’Umanità intera.
“WORLD’S WORDS”
La serie World’s Words, Parole del Mondo, rappresenta una naturale evoluzione dei lavori presentati da Christian Costa durante l’anno 2011 e denominati “Mondi Ammaccati”. Questi ultimi avevano come intento fondamentale quello di denunciare il quotidiano maltrattamento della nostra Terra per mezzo di comportamenti quantomeno autolesionistici ed egoistici e ci presentava una serie di “mappamondi” (in legno) deformati e/o bollati metafora di questo malcostume.
I World’s Words altro non sono, appunto, che una variante evolutiva di questo pensiero.
I “mappamondi” della precedente serie si sono infatti arricchiti di un fiume di parole, parole scelte tra gli scritti delle più importanti menti conosciute, parole che sono balsamo e medicina e che pare vogliano indicarci la cultura ed il pensiero quale unica via di salvezza per il nostro pianeta.
“WORLD’S WORDS” ( TAVOLE )
Le TAVOLE altro non sono che “World’s Words” (così ho denominato la serie di sculture riportanti testi sulla loro “pelle”) sviluppate su una superficie piana; si tratta di tavole in legno spesse dai 4 agli 8/10 cm., come sempre, “ammaccate” e poi arricchite da un testo e riportanti la mappa della geografia terrestre.
L’ammaccatura, come noterete, cambia d’aspetto e si avvicina maggiormente ad un effetto di accartocciamento, come se di un foglio si trattasse ma resta invariato il suo significato, che rappresenta infatti il male che quotidianamente infliggiamo al mondo e le parole, tratte, come sempre da vari autori quali Saint – Exupéry, Bulgakov, Orwell… sono disposte in modo da apparire quale una delicata pioggia che cadendo sulla Terra funge da balsamo, medicina al male perpetrato. La cultura dunque diventa elemento base e fondamentale per recuperare e ripristinare l’equilibrio su questo nostro pianeta.
Christian Costa
“WORLD’S WORDS BURNED”
…ulteriore piccola variazione sul tema i “burned”, ossia i lavori, tavole o sfere che vedono sostituita l’ammaccatura con una pesante e significativa bruciatura che rende il legno ancora più vivo e sofferente lanciare il suo segnale di aiuto con violenza.