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OPERA IN CONCORSO  Sezione Scultura/Installazione

Chiara De Marco | On your knees
vedi ad alta risoluzione

On your knees
sottosmalti, collage, 4 pannelli listellare smontabili,tenda raso,foto,lampada
120x60x60

Chiara De Marco

nato/a a: Firenze

residenza di lavoro/studio: Firenze (ITALIA)

iscritto/a dal 01 mag 2013

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cucito, salviette struccanti usate, nylon, filo
193 x 250 cm

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Adalgisa
trasferimento foto su tela, cucito, tela,filo da panni,filo,molletta,resina acrilica
32x45,41x41,36x

Descrizione Opera / Biografia


3 pannelli listellare 120 X 60, 1 pannello listellare 60 X 60 cm – sottosmalto acqua, smalto rosa acrilico all’acqua, foto stampate, colla, lampada LED, raso rosa, asta a molla per tenda, chiodi, viti. DESCRIZIONE OPERA: On your knees è una cabina di listellare che al suo interno ospita una grande quantità di pubblicità che utilizzano corpi di donne in maniera impropria. Il progetto nasce dall’esigenza di sottolineare il bombardamento di corpi femminili a cui ognuno di noi è sottoposto quotidianamente. La mia cabina vuole ricreare uno spazio claustrofobico, in cui il fruitore entra spostando una tenda ed è costretto a piegarsi (dato che è alta solo 120 cm). Si piega come d’altronde si piegano le donne davanti a questo modo di mercificare il loro corpo che serve per vendere, ma allo stesso tempo viene venduto. Neanche gli uomini sono esclusi, dato che, se la donna è la preda, loro sono rappresentati come cacciatori, come macho, come coloro che non devono chiedere mai. Lo spazio è volutamente poco illuminato e non c’è respiro tra un’immagine e l’altra, proprio per dare l’idea del bombardamento, del flusso, dell’accumulo. Richiami sessuali espliciti per promuovere prodotti che niente hanno a che vedere con l’erotismo (latte, mozzarelle, impianti fotovoltaici, salumi, telefoni cellulari ecc.) e rappresentazioni della dicotomia accudire-piacere (santa-puttana) sono i protagonisti delle pubblicità che ho scelto di stampare e attaccare. Il colore all’esterno non è casuale: è rosa shocking. Il rosa è uno stereotipo femminile e nella gradazione scelta appare particolarmente lezioso, quasi nauseante. Lo stesso vale per la tenda di raso.