OPERA IN CONCORSO Sezione Fotografia
LESSICO ANIMICO
stampa a getto d’inchiostro su carta cotone photo rag satin, montata su alluminio ed incorniciata-legno e vetro
80x120cm
CECILIA LUCI
nato/a a: ROMA
residenza di lavoro/studio: ROMA (ITALIA)
iscritto/a dal 29 apr 2013
sito web: http://www.cecilialuci.com
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stampa a getto d’inchiostro su carta cotone photo rag satin, montata su alluminio ed incorniciata-legno e vetro
65x100
Descrizione Opera / Biografia
Tutto ciò che scatto, è sempre immerso nell’acqua, e riproduce un mondo immaginifico governato da questo fluido energetico e primordiale, che dispone gli oggetti a seconda della corrente.
Nell’opera che vi propongo, parte della serie Lessico Animico, mi interessa toccare un limite visibile di ciò che è invisibile…
Invisibile, parte fondamentale di ognuno di noi.
Il lavoro deriva dai miei studi sulle costellazioni familiari-sistemiche dello psicoterapeuta tedesco Bert Hellinger. I pupazzetti tipo Playmobil sono utilizzati nelle costellazioni familiari individuali per individuare, a seconda della loro disposizione, i problemi che hanno determinato blocchi, irretimenti, ecc…
Mentre nel precedente lavoro dal titolo Costellazioni tutto era incentrato su di un gioco sotterraneo di dinamiche interpersonali-familiari (in cui il non-conscio viene svelato per portare luce e liberarci dai grovigli del passato), e nonostante l’attenzione venisse catturata da questi pupazzi apparentemente non animati ma rappresentanti simbolicamente ognuno di noi, fondamentale è il passaggio nella fase del lavoro che vi presento, ove l’attenzione si incentra sull’anima, sull’unità del sé, sul linguaggio più profondo che risiede in ognuno di noi e che vi è in ogni cosa.
Ma questi miei pensieri vengono da prima dei playmobil… qui solo accennati…
…dagli studi, appunto, sulle costellazioni familiari, e dagli intrecci consci ed inconsci che governano e muovono la vita tanto del singolo quanto del gruppo e dalle influenze che governano le nostre scelte.
Così, questo lavoro vuole anche muovere un’idea per il ripristino del sé, inteso come un sé di gruppo, perché nelle costellazioni, come per i miei pupazzi, tutto è insieme, gruppo, appartenenza speranza di pacificazione: l’altro è un’altra parte di noi necessariamente non scollegabile.
Cecilia Luci nasce a Roma.Si forma mediante studi artistici e parallelamente inizia la ricerca del suo percorso fotografico, in seguito frequenta la scuola di recitazione La “Scaletta” di A. Pierfederici e G. Diotaiuti. Dal 2001 al 2005 segue Alejandro Jodorowsky nei suoi stage di psicogenealogia a Roma e Parigi. Nel 2005 frequenta la scuola di fotografia Outsideschool di Daniele Fiore a Roma dove incontra Riccardo Improta che contribuirà a porre le basi per gli sviluppi della sua ricerca fotografica. Studia a Bolzano alla scuola di Bert Hellinger, e con Laura Quinti in toscana, LE COSTELLAZIONI FAMILIARI SISTEMICHE (dal 2006 ad oggi) dalle quali scaturira’ molto del contenuto del suo percorso fotografico. Ultima Personale 15 dicembre 2012-27 gennaio 2013 MUSEO CARANDENTE-PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE SPOLETO. GRAVITà, a cura di Gianluca Marziani.