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OPERA IN CONCORSO  Sezione Scultura/Installazione

Carlo Strano | Macchina Sociale #1: LOGOS
vedi ad alta risoluzione

Macchina Sociale #1: LOGOS
assemblaggio, legno, vernice
27x71x90

Carlo Strano

nato/a a: Venezia

residenza di lavoro/studio: Venezia (ITALIA)

iscritto/a dal 22 apr 2013

Altre opere

Carlo Strano | SOLARIS #2

vedi ad alta risoluzione

SOLARIS #2
assemblaggio, legno
37x20x18

Carlo Strano | SOLARIS #1

vedi ad alta risoluzione

SOLARIS #1
assemblaggio, legno, vernice
125x130x22

Carlo Strano | TOTEM delle Geometrie del Profondo

vedi ad alta risoluzione

TOTEM delle Geometrie del Profondo
assemblaggio, legno, polistirolo, stucco, luce
159x54x54

Descrizione Opera / Biografia


Opera
LOGOS, il linguaggio è la prima tecnologia sociale.Dal linguaggio alla trasformazione della realtà.Dalla superficie bianca emergono dei cubi bianchi e si forma un varco da cui prolifera una cascata di geometrie in legno. Geometrie bianche e geometrie in legno, due diverse realtà simboliche che si compenetrano. È il labirinto degli eventi.
Statement
Nella mia ricerca uso pittura, video, e assemblaggi per rappresentare e generare spazi metafisici.All’astrattezza del rigore geometrico, traccia inequivocabile dell’umano, contrappongo la matericità organica dei supporti: la juta delle tele, il legno grezzo e lo stucco degli assemblaggi. Come in un processo di proliferazione cellulare, ripeto ossessivamente elementi geometrici elementari, formando agglomerati via via più complessi. Strutture indefinite che richiamano architetture labirintiche o figure totemiche.Giocando sul limite tra informe e formato, tra astratto e simbolico, cerco di elaborare un linguaggio di elementi archetipici riferiti alle dimensioni del desiderio e del sacro. L’utilizzo ripetuto di questi elementi mette in relazione reciproca ogni lavoro, creando una serie di rimandi e di narrazioni minimali che vanno a costituire una sorta di cosmogonia.
Biografia
Nato a Venezia nel 1975. Vive e lavora nell’entroterra veneziano.Nel suo approccio teorico traspare l’influenza degli studi sociologici, svolti a Roma, La Sapienza, dove nel 2007 consegue la laurea con tesi sull’immaginario del corpo maschile.Esplorando l’estetica metafisica passa dalla pittura, utilizzata fin dal 1990, al video. Dal 1996 al 2009 oltre a dedicarsi ad auto-produzioni sperimentali, lavora come regista, direttore della fotografia e scenografo per piccole produzioni cine-televisive andate in onda su SKY o proiettate in circuiti indipendenti.La formazione avvenuta in ambienti eterogenei e non strettamente artistici ha inibito l’attività espositiva, iniziata solamente nel 2012.2013Premio Artelaguna, collettiva dei finalisti, Arsenale, Venezia.Statements, collettiva a cura di Ivan Quaroni, Circoloquadro, Milano.Segni Indelebili, collettiva, centro De Andrè, Venezia 2012Sine timore, collettiva al New Generation Festival, Palazzo Pisani, Vicenza.StART, personale al Sugarpulp Festival, centro San Gaetano, Padova.Segnalazione al Premio Celeste.