OPERA IN CONCORSO Sezione Video
If today was your last day and tomorrow was today
video, dvd pal, 16:9, colour, stereo
3:56
AZ_NAMUSN_ART
nato/a a: Alghero
residenza di lavoro/studio: London (UNITEDKINGDOM)
iscritto/a dal 04 mag 2013
sito web: http://www.aznamusnart.org
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
IF TODAY WAS YOUR LAST DAY AND TOMORROW WAS TODAY
(work in progress)
Il progetto a quattro anni dal mancato G8 non è altro che una ricognizione su ciò che è avvenuto in seguito alla riconversione dell’ex arsenale per il summit che si doveva tenere nel 2009 a la Maddalena, poi spostato all’Aquila. Un’indagine su quelli che sono stati gli appalti truccati, le cifre esorbitanti gonfiate, oltre il doppio delle spese previste per le bonifiche mai effettuate, e gli effetti boomerang sulle località investite da questa tragica vicenda. In seguito a delle escursioni avvenute nel 2010 sull’isola di Santo Stefano e al rinvenimento di una statua incompiuta di epoca fascista, si è pensato di prendere il monumento in oggetto per raccontare un pezzo di storia d’ Italia tendendo un filo tra passato e presente, evidenziando lo stato attuale delle cose. Il progetto prevede la rimozione virtuale della statua del gerarca fascista Costanzo Ciano commissionata allo scultore Arturo Dazzi da Benito Mussolini appena dopo la sua morte nel 1939. Il monumento, che doveva essere per grandezza secondo solo all’altare della patria, iniziò due anni dopo la morte dell’ “eroe” e all’annuncio della caduta di Mussolini. La sospensione immediata dei lavori, lo lasciò incompiuto nella cava villa marina dell’isola di Santo Stefano. Il progetto si articola in più fasi la prima dal carattere spettacolare, che per ovvi motivi è realizzabile con il video virtualmente “Ciano Pool” (Ciano Piscina), vede l’annegamento del monumento nello stesso luogo dove sono state, recentemente, inabissate le sostanze inquinati risultanti dalle bonifiche in seguito alla riconversione dell’ex arsenale a centro congressi, ed in passato dove venivano lavati i serbatoi e le sentine delle navi della marina militare italiana. Come accade nelle città dell’ex patto sovietico dove le statue del regime “ghettizzate” in parchi tematici diventano attrazione per turisti in cerca dei cimeli delle vecchie ideologie, sottoponiamo il monumento a Ciano ad una decontestualizzazione forzata mutando il suo aspetto da propagandistico a pubblicitario. L’idea è quella di un parco degli “orrori”, capace di capitalizzare questi scempi, ma anche manifestazione palese della barbarie della politica della rappresentanza e non della sostanza. La seconda fase consiste in un sondaggio, “Ciano Poll” (Ciano sondaggio), sulla piattaforma internet causes.com in cui si chiede al pubblico di prendere posizione rispetto alla rimozione del monumento, fino alla scelta più estrema della sua distruzione. L’ultimo tassello è un soggiorno organizzato alla Maddalena durante il quale prima della sua rimozione virtuale il monumento viene duplicato con il metodo messo a punto dal Prof. Luigi Garlaschelli dell’Università di Pavia per la duplicazione della Sacra Sindone, in un sudario portato in corteo -manifestazione e funerale allo stesso tempo. L’immagine blu, duplicata a contatto del monumento, citazione delle antropometrie di Yves Klein ma anche divertissement linguistico per l’assonanza con il nome dell’eroe, andrà pian piano scomparendo lasciando solo traccia della sagoma che svanendo del tutto, poi, cancellerà l’apologia dell’eroe del fascismo. “If today was your last day and tomorrow was today” è un progetto complesso denso di questioni politiche legate alla storia nazionale, alla militanza antifascista, ma soprattutto è un’assunzione di responsabilità verso il territorio, oppresso e vessato da politiche industriali sbagliate al servizio degli interessi di pochi, gravato da un’occupazione militare che lascia tracce indelebili sulla salute del cittadino, frodato da bonifiche mai realizzate, avvelenato dal comportamento criminale dei dirigenti politici e dalla cecità dei cittadini.Il progetto , tutt’ora in progress, prevede un tour del sudario (ciao, ciao, ciano), che toccherà località come l’Aquila (Zona Rossa) , città in cui si è tenuto il summit del 2009 e Livorno (località Monteburrone), dove si trova il mausoleo (anch’esso incompiuto), che doveva fare da basamento al monumento del gerarca fascista. L’intero progetto prevede il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali.
Biografia
AZ.Namusn.Art è un collettivo artistico fondato da Riccardo Fadda, nasce nel maggio del 2007, a Porto Torres (SS), in seguito ad un’azione di arte pubblica nella piazza dell’omonima città, attualmente residente a Londra.
AZ.Namusn.Art è un gruppo fluido, un insieme di persone che si aggregano per dare vita a progetti volti a scuotere le coscienze, con il fine di delineare un percorso artistico nella quotidianità di una società manipolata dalla valanga mass mediatica, che cela al suo interno i danni di un informazione narcotizzata. Infatti, è un collettivo mobile, in quanto al suo interno collaborano singoli professionisti che operano in settori specifici, alternandosi tra loro a seconda del progetto da realizzare.
AZ.Namusn.Art propone un’arte del deragliamento, che si offre come ”rivoluzionaria” nei confronti dei rapporti troppo conformisti tra Arte-Società, Arte-Politica, Arte-Economia, Arte-Natura.
AZ.Namusn.Art agisce nell’ambito dell’opinione pubblica. Ne attira l’attenzione, e poi la spinge fuori dai binari convenzionali della comunicazione. Usa gli stessi strumenti dell’informazione, per corroderla dall’interno e denunciarne la strumentalizzazione.Essendo un’arte pubblica, è soprattutto un’arte civile. Non produce monumenti, ma ”momenti”. Si sviluppa secondo il codice operativo dell’esperienza, non dell’oggetto artistico.
Per Az.Namusn.Art l’etica anticipa l’estetica. Sono azioni virali che penetrano nel ventre molle della società. Insomma, idee che nascono dalla visionarietà dei Situazionisti, ma applicate secondo la strategia del movimento Hip Hop. Perchè è un antagonismo genetico, quello di Az.Namusn.Art. Da non confondersi, però, con una vaga militanza ideologica. La loro attività ha il carattere esteriore dell’eversione, ma resta arte. Se non fosse tale, sarebbe solo cattiva politica e sociologia rudimentale, la loro. Non fanno propaganda. Né lanciano messaggi salvifici. Mediante l’arte suggeriscono inediti punti di vista sulla realtà. Che è il primo passo verso il cambiamento.
Az.Namusn.Art nel corso della sua carriera ha compiuto esclusivamente operazioni di ”disturbo civile” restando nell’anonimato per scelta. Ha trasformato così la crisi della propria terra (occupazionale, ecologica, etica) in un laboratorio creativo permanente per dare forma ad una inedita proposta artistica. Infatti, agendo negli interstizi di una quotidianità estremamente problematica, stabilisce un confine netto fra legalità - intesa come conformismo, se non addirittura complicità - e illecito, quale unica possibilità di espressione autonoma e, proprio in quanto abusiva, non strumentalizzabile.
Az.Namusn.Art non è solo un gruppo militante, di generico attivismo sociale. È primariamente un soggetto artistico. Qui, l’arte, è sì un veicolo per temi forti, ma non è chiamata a risolvere i problemi che svela. Perchè è un compito, questo, che rimanda ad una responsabilità esclusivamente politica.
Principali Mostre /Eventi
Personali
2012
• IERATICA, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi, IT, curated by M. Coccia
2011
• Artists in Resistance, Az.Namusn.Art’s project, Torre Aragonese, Porto Torres, IT (CENSORED EXIBITION)
• Anarcheology, Az.Namusn.Art’s project, Antiquarium Turritano, Porto Torres, IT
2009
• Laboratorio della Crisi, ex consorzio agrario, Porto Torres (SS), curated by M. Coccia
• Non Assuefatti, Attraversamenti 09, Biennale diffusa di Architettura contemporanea, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi, IT
Collettive
2013
•La prima radice,BAD museum,Napoli, IT, curated by R.Barbato
2012
•Lontano da dove?/Far from were?, Macro, Roma ,IT, curated by M. R. Sossai
•Time in Jazz, PAV, Fuoco, Berchidda, IT, curated by G. Demuro
•Tutto, 26cc gallery, Roma, IT, curated by Occupiamoci di Contemporaneo
•Motel B, nuovi spazi per nuove idee, Motel B - Indipendent space, Brescia, IT
•Politikaction, il sistema e la crisi, Di.St.Urb. project space, Scafati, IT, curated by S. Taccone
•In fila per due, Palazzo Ducale, Sassari, IT, curated by Ass. le Gioconde
•Ma nessuno mai!, Media contamination, Spazio Natta, Como,IT, curated by G.Perretta
•Open#4, S.a.L.E. Docks, Venezia, IT, curated by S.a.L.E. Docks (M.Baravalle, C.Pin)
2011
• Time in Jazz, PAV, Terra, Berchidda,IT, curated by G. Demuro
• Officine dell’Umbria, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi , IT, curated by M. Coccia, M. Predicatori and M. Martinetti
• XD 01.User Experience Designer, Spazio Concept, Milano, IT, curated by G.Perretta
• Non tutto è in vendita, arte fiera off, Bologna, IT, curated by R. Gavarro
• Mediamorfosi 2.0, Sud Lab, Portici, IT, curated by G.Perretta
2010
• NodeFest, C.S.O.A. Forte Prenestino - Squat space, Roma, IT
2009
• Festa della Letteratura e delle Arti, Asuni, IT, curated by A. Masala and S. Borsato
2008
• Festa della Letteratura e delle Arti, Asuni, IT, curated by A. Masala
2007
• Officine dell’Umbria, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi, IT, curated by M. Coccia, M. Predicatori and M. Martinetti
Eventi
2009
• Going Everywhere, ex consorzio agrario (Laboratorio della Crisi), Porto Torres, IT, curated by M. Coccia
• Laboratorio della Crisi, ex consorzio agrario (Laboratorio della Crisi), Porto Torres, IT, curated by M. Coccia
Live performances e public art
2012
• If today was your last day and tomorrow was today, Isola di S. Stefano, arcipelago della Maddalena, IT
2011
• Nurra T.A. Nurra Turismo Antagonista, Nuraghe Nieddu, Zona Industriale (ENI), Porto Torres, IT
• Anarcheology, Ex Ferriera Sarda, Zona Industriale, Porto Torres, IT
• A land for sale, Multimedia project, Salisburgo, AU
2010
• CMR - Casu Martzu Riot (What is these cheese?), Premio Internazionale di cucina Marietta, Casa Artusi, Forlimpopoli , IT
2009
• Re-conversion, Ex Consorzio Agrario, Porto Torres, IT
• Dis-mission, Coronas Bentosas, discarica, Bolotana, IT
• Wanted, Asuni, IT
2008
• E.Off project, Zona Industriale Fiumesanto, Porto Torres, IT
• Home Sweet Home, Ex Manifattura tabacchi, Festarch (Minifestarch), Cagliari, IT
2007
• Enjoy your Festival!, Ex Manifattura tabacchi, Festarch, Cagliari, IT
• Clear Lab, P.za Umberto I, Festha Manna, Porto Torres, IT
Conferenze e Workshops
2012
• Io non ho paura, Discussione con A. Masala, Parco di Villa Sulcis, Carbonia, IT
• Politikaction, L’azione politica dell’arte, Di.St.Urb. project space, Scafati, IT, curated by S. Taccone
• In fila per due, arte politica e arte sociale, Palazzo Ducale, Sassari, IT curated by Ass. le Gioconde
2011
• Artists in Resistance, Assemblea pubblica, Torre Aragonese, Porto Torres, IT
• Prossima generazione, Scuola Elementare di Colfiorito, Foligno , IT
2010
• Progetto 00/1, Tavola rotonda, Teatro Ferroviario, Sassari, IT, curated by Ass. Acme
2009
• Voci di Strada, 8° Convegno Nazionale Culture e letteratura della migrazione, Convegno, Ferrara, IT.
2008
• Lezioni Aperte, Corso di Storia dell’arte dell’Accademia di belle Arti, Palazzo della Frumentaria, Sassari, IT
2007
• Impalpabile palpabile, Scuola Elementare di S. Caterina , Foligno, IT
Residenze
2011
• Pictures as drafts con Peter Friedl, International summer academy, Salisburgo, AU