OPERA IN CONCORSO Sezione Pittura
DONNA NELL’ULIVETO
matita sanguigna, carta
30x40
Antonio Pais
nato/a a: Alghero (SS)
residenza di lavoro/studio: Oristano (ITALIA)
iscritto/a dal 11 apr 2013
Altre opere
Descrizione Opera / Biografia
Antonio Pais è nato ad Alghero nel 1949 ed è autodidatta.
Scrivono di lui:
Nadine Giove: ”Antonio Pais dimostra di sentirsdi a suo agio nell’astratto informale, mettendo la sua anima nel colore puro, senza il filtro razionale del figurativo. Nelle sue opere la pennellata istintiva diviene comunicazione immediata delle sue emozioni, dei suoi ricordi. Il momento descrittivo è piuttosto un’elaborazione emozionale della mente, in cui il piacere esteticvo diviene protagonista dell’esistenza e dell’atto creativo dell’artista. La scala cromatica è violenta, non lascia spazio alle sfumature, cosicchè il blu è squarciato dal rosso o è incupito dal verde. La sua arte, in breve, suscita emozioni forti e contrapposte nello psettatore, che resta stupefatto di tanta audacia stilistica. Antonio Pais non è dunque artista di facile consumo, ma al contrario è un artista contemporaneo, che non teme di seguire una propria strada personale verso nuovi orizzonti artistici.”
F. Di Costanzo: ” Da tutte le opere di Antonio Pais traspare l’amore per l’arte, che sdi realizza appieno nel tratteggiare le figure femminili, tutte avvolte nel fluido della vita incessante. C’è tanto cromatismo, che attesta la sua voglia di vivere e la ricchezza della sua natura, oltre che della sua terra.
Degno di ammirazione e di profondi elogi, farà senz’altro carriera, continuando in tal senso, perchè chi è dotato di sensibilità e sentimento non può non apprezzare e valutare nella giusta dimensione le opere di un artista così profondo, che vuole trasmettere attraverso esse svariati messaggi. Non meno belli e significativi sono i quadri con vasi e fiori tutti sprizzanti di soffio vitale, rispecchianti appieno l’ideale dell’autore. Nel dover scegliere per l’acquisto di un suo quadro avrei pertanto grosse difficoltà dovute al fatto che sono tutte così belle e ricche. Io comunque preferisco i paesaggi che lui, tra l’altro, tratteggia con poche ma bel precise linee e tanto colore da infondere quel senso di profondità e di infinità che porta l’immaginazione a sognare, cosa che capita poco nell’attuale società piena di stress e automatismi.”