Premio Combat Prize

L’opera fa parte di un progetto dedicato alle caratteristiche esclusivamente umane (Human species-specific) dove la linea è l’elemento cardine in quanto non esistendo in natura, solo l’essere umano ha la capacità di immaginarla. Il filo apposto mi rappresenta il momento in cui l’immagine interna si trasforma in atto creativo comunicabile.
Alessio Ancillai vive e lavora a Roma nella zona Pigneto, esprime la sua ricerca nel campo della pittura, videoart e, installazione e poesia. Segue una ricerca sulle dinamiche interumane e negli ultimi lavori sta studiando sia su un progetto che esplora ed approfondisce lo specifico umano (linea come caratteristica umana) e le immagini interne della fantasia umana, che su un secondo progetto che esplora le dinamiche di perdita ed assenza di umanità, partendo da un particolare punto di vista sociale (morti sul lavoro). Formato in materie medico scientifiche, si dedica professionalmente alla ricerca artistica dal 2000. Si evidenziano le mostre personali alla storica libreria “Amore & Psiche” di Roma (Il colore nei libri, 2004), al Palazzo dei Congressi di Roma (Pagina bianca, 2006; Leggendo scrittura, 2008; Diventa linea, 2009), al Castello Caetani di Sermoneta (Suoni e silenzi_tempointerno, 2007) , al Museo Civico “Emilio Greco” di Sabaudia (Scrittura di colore_tempointerno, 2008); le mostre collettive alla World Fine Art Gallery di New York (2005), al Beijing World Art Museum di Pechino (Settimana della Cultura Italiana in Cina, 2007), al Micro Museum di Brooklyn (Urban Identities, liquid identities, NY, Usa, 2008); Indiana University artgallery, New Media & Video Exhibition, University coordinator Gregory Steel, 2008), alla Chelsea gallery (Immaginary geometries, 2009) al Moscow Contemporary Center (Liquid cities, 2009), alla Casa dell’Arte della cittá di Brno, Praha (Art in-box, 2010), alla galleria PioMonti artecontemporanea (Roma.